«Discutere del processo di pace, in particolare degli insediamenti israeliani». Questo, si legge in una nota dell’Europarlamento, l’obiettivo della delegazione di eurodeputati per le relazioni con la Palestina giunta oggi, 21 febbraio, in Medio Oriente. Tra le finalità della visita, che si concluderà venerdì 24, anche la verifica die progetti finanziati in loco dall’Unione europea.

Le giornate in Medio Oriente, spiegano da Bruxelles, prevedono incontri con il presidente Mahmoud Abbas e con gli attivisti pacifisti palestinesi ed israeliani, oltre alla visita alle comunità a rischio di sfollamento forzato. Se sarà concesso loro l’accesso, gli eurodeputati andrano anche a Gaza, dove incontreranno il ministro del Lavoro Abu Shahla e il direttore delle operazioni targate Unrwa, Bo Schack.

Una delegazione della commissione Libertà civili è invece in Polonia, nel quartier generale di Frontex, a Varsavia, per valutare le operazioni della Guardia europea costiera e di confine. Gli europarlamentari incontreranno, tra gli altri, il direttore esecutivo di Frontex Fabrice Leggeri e la responsabile dei diritti fondamentali Inmaculada Arnaez. Ancora, i deputati della commissione Affari esteri e la delegazione per le relazioni con l’India visitano questa settimana il Paese asiatico «per rilanciare il dialogo tra Ue e India su temi quali la lotta al terrorismo, la cyber security, la pirateria e i diritti umani». La visita produrrà una bozza di risoluzione sulle relazioni tra Unione europea e India che sarà votata dal Parlamento entro la fine dell’anno.

21 febbraio 2017