Donne e volontariato, il loro impegno vale il doppio

Secondo i dati Istat, le donne rappresentano il 45% del totale dei volontari (nel mondo del lavoro: 42%) e sono coloro che dedicano più tempo agli altri

Secondo i dati Istat, le donne rappresentano il 45% del totale dei volontari (nel mondo del lavoro: 42%) e sono coloro che dedicano più tempo agli altri 

«Nonostante le fatiche, sia nella vita privata sia in quella lavorativa, che nel nostro Paese vivono quotidianamente le donne, i dati ci raccontano di una loro forte dedizione al volontariato. Un’opera che vale doppio proprio perché il percorso per l’impegno civile e sociale delle donne è ancora oggi denso di ostacoli». Ha commentato così i dati dell’indagine Istat sugli “Aspetti della vita quotidiana”, il presidente del Centro nazionale per il volontariato Edoardo Patriarca.

I dati Istat riportano che le donne in Italia sono il 52% della popolazione sopra i 14 anni, rappresentano soltanto il 42% della forza lavoro occupata -spesso con ruoli subalterni e retribuzioni più basse-, ma ben il 45% del totale dei volontari delle organizzazioni di volontariato italiane. E soprattutto coloro che dedicano più tempo per gli altri.

«Le donne – ha detto il presidente della Fondazione volontariato e partecipazione, Alessandro Bianchini – risultano strutturalmente svantaggiate rispetto agli uomini perché meno rappresentate negli ambienti organizzativi e più gravate da incombenze e responsabilità. Ma quando possono e decidono di aderire ad un’organizzazione di volontariato, le donne dedicano ad essa un livello di impegno superiore a quello degli uomini. È un indizio consistente di un interesse particolarmente vivo».

Sempre secondo la ricerca, le donne si confermano più coinvolte nelle attività di volontariato, con un livello di impegno orario superiori in media del 18% rispetto agli uomini.* I settori di attività che più parrebbero richiamare i contenuti dei ruoli assegnati alle donne in ambito familiare, ovvero la “sanità” ed il “sociale”, non presentano alcuna prevalenza dell’elemento femminile. Per contro, le donne tendono ad essere sovra-rappresentate nelle associazioni di volontariato a sfondo religioso e politico, nonché in quelle che presentano un orientamento civico (ad esempio per la tutela di diritti o per la difesa di beni collettivi).

 

4 marzo 2016