“#Iononhocasa”, la nuova campagna del Circolo San Pietro

Il presidente Niccolò Sacchetti illustra le iniziative messe in campo durante l’emergenza. Mense attive. Sinergia con altre realtà del settore

Mense aperte, con la distribuzione di pasti completi in piena sicurezza, al di fuori delle strutture di via della Lungaretta e di via Adige. L’attività del Circolo San Pietro non si ferma nella fase dell’emergenza, in cui a soffrire maggiormente sono le persone più fragili. Anzi, il sodalizio romano, nato oltre 150 anni fa, rilancia con la campagna #IONONHOCASA cui è possibile aderire per aiutare i tanti assistiti.

Il presidente del Circolo S. Pietro Niccolò Sacchetti parla di una «situazione certamente complessa, quasi surreale, ma è in momenti come questi che si fa più evidente il grande “cuore” di questa meravigliosa città e, direi, di tutto il nostro Paese. Istituzioni, associazioni, volontari e cittadini si sono subito resi disponibili per aiutare in ogni modo possibile e sotto qualsiasi forma, con spirito di grande collaborazione e generosità scevra da personalismi o secondi fini. Mi piace ripetere che il “bene” è meravigliosamente contagioso, mai come ora credo che questa frase sia calzante».

 Alcune attività sono state sospese per difficoltà oggettive, principalmente su richiesta degli ospedali di riferimento, «ma – spiega Sacchetti – è ancora attivo un gruppo ristretto di volontari per le emergenze presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. E rimane aperta, con tutta una serie di precauzioni, la casa famiglia San Giovanni Paolo I, dove ospitiamo proprio le famiglie dei bambini ricoverati al Bambino Gesù, così come è in funzione l’asilo notturno per i senza fissa dimora finché, con l’aiuto dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma, Veronica Mammì, non riusciremo a trasferirli in una casa più adatta ad una permanenza h24».

Una sinergia virtuosa, oltre alla collaborazione delle istituzioni, consente di tenere aperte le due storiche mense di via della Lungaretta e via Adige. Lo sottolinea lo stesso presidente: «Possono continuare ad offrire il loro servizio grazie all’impegno dell’assessore Mammì e soprattutto grazie agli amici del Cisom (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) che, svolgendo funzioni di Protezione civile presso le nostre strutture, garantiscono il rispetto delle regole vigenti. La Delegazione di Roma dell’Ordine di Malta ha messo a disposizione alcuni volontari e ben 1.000 pasti. La collaborazione spontanea e naturale tra storiche realtà caritative della nostra città, come Circolo S. Pietro, Cisom, Delegazione dell’Ordine di Malta e Sant’Egidio è davvero una grande gioia in un momento di bisogno com’è quello attuale. Nella serata di venerdì 27 marzo, il Santo Padre ci ha ricordato come “siamo tutti nella stessa barca”, e come non possiamo e non dobbiamo pensare che sia possibile fare da soli! Anche queste collaborazioni danno il senso di una comunità ecclesiale coesa e tesa soltanto al bene comune».

È possibile contribuire all’azione di carità del Circolo S. Pietro aderendo e diffondendo il più possibile la campagna #IONONHOCASA, che assicura dei pasti a quanti non hanno la possibilità di proteggersi, rimanendo a casa, e hanno più difficoltà di prima a trovare un pasto caldo.

31 marzo 2020