Nasce “Piazza San Pietro”, il nuovo mensile della basilica
Numero zero presentato da padre Fortunato col piano di comunicazione. Le lettere dei lettori e la risposta del Papa. Gambetti: «Tutti nell’abbraccio del colonnato»
Sarà un 2025 pieno di novità, per la comunicazione della basilica di San Pietro, il cui piano è stato presentato questa mattina, 25 novembre, dal direttore padre Enzo Fortunato. Un progetto che prevede un nuovo sito, con un nuovo font, un carattere tipografico originale e una veste grafica rinnovata; una sala polifunzionale per gli incontri con i giornalisti nella Fabbrica di San Pietro; una webcam sulla tomba di Pietro, che sarà inaugurata il 2 dicembre alle 18.30 da Papa Francesco, e una sulla Porta Santa. Una presenza sui social media per connettere i fedeli con il centro della cristianità. Ma, soprattutto, la sfida della pubblicazione della rivista “Piazza San Pietro”, «un moderno magazine dell’epoca della globalizzazione» di cui è stato presentato il numero zero.
Il mensile sarà disponibile, per il momento, in italiano, inglese e spagnolo, in formato digitale e cartaceo, con firme prestigiose e due “piazze” che si incontrano: quella di San Pietro e quelle del mondo, con il contributo di direttori di giornali e periodici di ogni angolo della terra. La rivista sarà distribuita presso l’Official Area della basilica, tramite abbonamento postale o in altri luoghi intorno alla basilica, che si stanno definendo. L’abbonamento costerà 30 euro, 4 la singola copia, ma «chi non se la può permettere, la riceverà gratuitamente», ha sottolineato padre Enzo. Ci saranno anche inserti pubblicitari per autosostenere l’iniziativa. Il numero zero, di 86 pagine, è dedicato al tema “Non perdere la fiducia”. È, infatti, il passaggio centrale della risposta del pontefice alla lettera di una nonna. Questa rubrica sarà un po’ il cardine della rivista: ogni mese Francesco risponderà a una delle lettere che si potranno inviare all’indirizzo mail lettere@piazzasanpietro.va.
«I tre criteri che guideranno la nostra opera ce li ha donati Papa Francesco: l’ascolto della preghiera, lo sguardo della fede, il tatto del pellegrino – ha sottolineato padre Fortunato -. Il nostro obiettivo è rendere la basilica accessibile a tutti, utilizzando strumenti moderni, come l’intelligenza artificiale, ma sempre adeguatamente guidata e controllata. Con un linguaggio chiaro e coinvolgente, che parta dal cuore», ha aggiunto.
Durante la presentazione il segretario della Fabbrica di San Pietro monsignor Orazio Pepe ha letto un intervento del cardinale Mauro Gambetti, arciprete della basilica vaticana, impossibilitato a partecipare. Il porporato parla di «una scelta coraggiosa, che la creatività e l’energia di padre Enzo ci hanno spinto a fare, con lo scopo di mettere un ulteriore tassello nel percorso che la basilica ha intrapreso di diventare sempre più casa di preghiera e luogo di incontro per tutti. Il titolo della rivista, che lo stesso Santo Padre ha voluto, dice bene quello che ci proponiamo attraverso questa attività di comunicazione: accogliere figurativamente nell’abbraccio del colonnato del Bernini ogni uomo e ogni donna e offrire all’attenzione di tutti temi attuali, che saranno trattati da personalità di spicco, riguardanti la Chiesa, il mondo, l’Italia».
25 novembre 2024