Nizza, Sant’Egidio: «Difendere la vita dei più deboli»

«Logica di violenza insensata che ha l’obiettivo di minare alle radici il vivere insieme». Forum Famiglie: «Necessari ponti e dialogo»

«Logica di violenza insensata che ha l’obiettivo di minare alle radici il vivere insieme». Forum Famiglie: «Necessari ponti e dialogo» 

«La Comunità di Sant’Egidio si unisce al dolore del popolo francese di fronte al gravissimo attentato che ha colpito ieri sera la città di Nizza. La morte di così tante vittime innocenti, tra cui molti bambini, obbliga tutti a fermarci manifestando solidarietà e vicinanza, raccoglimento e preghiera in memoria di chi ha perso la vita per una logica di violenza insensata, che ha l’obiettivo di minare alle radici il vivere insieme». Lo dichiara in una nota la Comunità.

«Di fronte al terrore che colpisce
nuovamente l’Europa – prosegue -, le Comunità di Sant’Egidio, ovunque nel mondo, sentono la necessità di intensificare il loro lavoro per difendere la vita degli innocenti e dei più deboli. Sentiamo, in particolare, l’urgenza di arrestare le troppe guerre che, in Medio Oriente e in Africa, sono all’origine di tensioni e conflitti che non possono più essere considerati locali e lontani, ma si fanno drammaticamente vicini interessando tutte le nostre società».

«Con Nizza tornano le stragi, torna il terrore, torna l’odio razziale e religioso ed ancora una volta la tentazione di tutti sarà quella di alzare muri alla ricerca di un’improbabile sicurezza». Ad affermarlo Gigi De Palo, presidente del Forum delle associazioni familiari. «Alzare i muri davanti a queste tragedie non serve e non solo perché non fermano i signori del terrore ma perché non raggiungono le radici delle divisioni», si legge in una nota: «Sotto il profilo educativo le famiglie dovrebbero lavorare nella società e insieme alla scuola per far capire che i muri non fermano l’odio, anzi lo fanno crescere».

Per il Forum delle famiglie, «quelli che sono necessari sono i ponti, è il dialogo». «Nelle scuole e insieme alle scuole le nostre associzioni e famiglie proporranno e organizzaranno progetti di dialogo interculturale e interreligioso tra le famiglie», la proposta, a partire dalla consapevolezza che «la pace si costruisce in casa ed a scuola».

 

15 luglio 2016