Nobel per la pace al medico congolese Mukwege e alla testimone Yazida Murad
Mukwege cura le vittime di violenza sessuale nella Repubblica Democratica del Congo, mentre Murad è una yazida irachena ex schiava sessuale dei miliziani del gruppo Stato islamico
Sono il ginecologo congolese Denis Mukwege e la testimone yazida Nadia Murad i vincitori del premio Nobel per la pace 2018. L’annuncio è stato dato a Oslo questa mattina, venerdì 5 ottobre. Mukwege cura le vittime di violenza sessuale nella Repubblica Democratica del Congo, mentre Murad è una yazida irachena, attivista per i diritti umani, ex schiava sessuale dei miliziani del gruppo Stato islamico, che nel suo villaggio uccise migliaia di persone. I due sono stati premiati «per i loro sforzi per mettere fine all’uso della violenza sessuale come arma in guerre e conflitti armati».
«È un riconoscimento a tutte le donne che come Nadia sono state perseguitate e hanno subito violenza in nome della fede professata», affermano Alfredo Mantovano e Alessandro Monteduro ricordando in particolar modo la storia di Rebecca Bitrus, cristiana nigeriana rapita e violentata da esponenti di Boko Haram, che Aiuto alla Chiesa che Soffre ha portato all’attenzione del mondo in occasione del Colosseo illuminato di rosso lo scorso febbraio. Il prossimo 22 novembre a Roma, in occasione della presentazione della nuova edizione del Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo, la Fondazione ospiterà un’altra ragazza yazida rapita nell’agosto 2014 dallo Stato Islamico e tenuta in schiavitù fino al luglio 2017, che narrerà la sua storia.
5 ottobre 2018