Nuovo appello del Papa per il «cessate il fuoco globale»

Dopo l’Angelus, Francesco ha espresso «preoccupazione» per il nuovo acuirsi delle tensioni tra Armenia e Azerbaigian. La vicinanza a chi soffre per la pandemia

Al termine dell’Angelus di ieri, 19 luglio, Papa Francesco è tornata ad assicurare la sua vicinanza «a quanti stanno affrontando la pandemia e le sue conseguenze economiche e sociali». Un pensiero, quello del pontefice, indirizzato «specialmente a quelle popolazioni le cui sofferenze sono aggravate da situazioni di conflitto. Sulla scorta di una recente risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite – ha aggiunto -, rinnovo l’appello a un cessate il fuoco globale e immediato, che permetta la pace e la sicurezza indispensabili per fornire l’assistenza umanitaria necessaria».

In particolare, Francesco ha dichiarato di seguire «con preoccupazione» il riacutizzarsi, nei giorni scorsi, delle «tensioni armate nella regione del Caucaso, tra Armenia e Azerbaigian. Mentre assicuro la mia preghiera per le famiglie di coloro che hanno perso la vita durante gli scontri -ha detto -, auspico che, con l’impegno della Comunità internazionale e attraverso il dialogo e la buona volontà delle parti, si possa giungere a una soluzione pacifica duratura, che abbia a cuore il bene di quelle amate popolazioni».

20 luglio 2020