Ripartire da Lisbona: l’attesa per la Gmg

Il direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile don Alfredo Tedesco annuncia la celebrazione diocesana della Giornata dei giovani al Divino Amore, il 20 novembre. «Il Vangelo è attraente, è bello in sé, non serve annacquarlo»

Manca meno di un anno all’appuntamento di Lisbona con la Giornata mondiale della gioventù, che sarà preceduto a livello diocesano dalle celebrazioni nella solennità di Cristo Re, a novembre. Per entrambe il tema sarà tratto da un versetto del Vangelo di Luca: «Maria si alzò e andò in fretta». E sul verbo alzarsi è incentrato il messaggio che il Papa ha rivolto ai giovani. Dopo la pandemia e la guerra, il Santo Padre parla di un nuovo inizio. Cosa significa questo per i giovani? «È un verbo che richiama la risurrezione» spiega don Alfredo Tedesco, direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile. «Si ripeteva nei messaggi precedenti e il significato mi sembra calzante con il periodo perché, a Dio piacendo, questa sarà la Gmg della ripresa. Significa anche risalire dalle situazioni di disagio, dalle fatiche che soprattutto i giovani – non solo loro ma soprattutto loro – hanno sostenuto. L’esperienza che sto vivendo mi dice che sentono un bisogno di relazione: risorgere nelle relazioni autentiche, vere, fraterne. Una tappa come la Gmg può offrire questo perché è la relazione per eccellenza, in un contesto di Chiesa. Tra loro e con Dio».

Il messaggio ha un’evidente impronta mariana. Il Papa scrive che Maria «è certa che i piani di Dio siano il miglior progetto possibile per la sua vita». Tanti giovani oggi non sembrano percepire questa prospettiva. Francesco dice che restano «immobili» o «intrappolati nelle reti». Come rendere attraente il messaggio della Chiesa, che è quello di Dio?
Ma il Vangelo non è un prodotto da vendere. È bello in sé. Il problema è come tante volte lo abbiamo presentato, lo abbiamo annacquato, ammortizzato. Renderlo attraente mi sembra una contraddizione perché è attraente di suo. Quindi si tratta di non fare troppi danni… e poi proporlo nella sua versione più genuina. Maria è consapevole che la volontà di Dio è il meglio per lei. È quello che è importante dire a un giovane: la volontà di Dio non è quella di un dittatore che impone chissà cosa. È il meglio dei tuoi sogni, dei tuoi desideri, di ciò per cui sei stato pensato. Cosa fare nella vita, le scelte, le piccole cose, la scuola, l’università, l’innamoramento, il matrimonio, la vocazione… Tutto ciò è il meglio per te. Quindi partire da quello che i giovani sentono, e qui è fondamentale l’ascolto, come indica il cammino sinodale, per capire che Dio non è “altro” rispetto a quello che di più interiore è nelle loro corde.

Come sarà la Gmg a livello diocesano, il 20 novembre?
Siccome il tema è mariano, andremo al Divino Amore. Le parrocchie potranno organizzarsi liberamente, da sabato 19, per arrivare. È un richiamo al pellegrinaggio. L’appuntamento sarà nel pomeriggio (stiamo definendo alcuni orari) per fare una prima accoglienza. Seguirà un momento di festa: pensiamo di far esordire delle band emergenti di ragazzi. Poi ci sarà la veglia notturna, con testimonianze, preghiera, accompagnamento musicale, stand di promozione di realtà giovanili della diocesi e della Gmg di Lisbona, per concludere con la Messa presieduta dal cardinale De Donatis alle 5 del mattino.

E per Lisbona cosa state preparando?
Le date ufficiali sono dal 1° al 6 agosto; noi pensiamo di partire un po’ prima e tornare un po’ dopo. Ci sarà la tappa mariana a Fatima. Stiamo valutando di prendere una nave da Civitavecchia a Barcellona e proseguire in pullman e fare già da lì un’esperienza di vita comune con tutta la regione Lazio. Però non c’è ancora nulla di definito. Sarà possibile andare in maniera autonoma ma in ogni caso bisognerà fare l’iscrizione tramite il Servizio diocesano di pastorale giovanile, per ottenere il kit della Gmg.

20 settembre 2022