Verso la I Giornata mondiale dei bambini

Il 25 e 26 maggio a Roma l’incontro con il Papa. Iscritti al momento oltre 57.500 piccoli da tutto il mondo. Il coordinatore padre Fortunato: «Due giorni di purezza». Diffuso anche il Messaggio di Francesco. L’inno composto da Frisina. L’accoglienza con Gianluigi Buffon

«Supereremo i 100mila bambini. C’è un entusiasmo straordinario, l’appello del Papa è arrivato davvero fino ai confini del mondo». Dalle parole di padre Enzo Fortunato, coordinatore della prima Giornata mondiale dei bambini (Gmb) voluta da Papa Francesco, emerge la «tempesta d’amore» che sta accompagnando la preparazione della «due giorni di purezza» in programma il 25 e il 26 maggio a Roma. Organizzata dal dicastero per la Cultura e l’educazione, la Giornata, che ha per tema “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”, è stata presentata sabato 2 marzo nella Sala stampa dello Stadio Olimpico.

Sabato è stato anche diffuso il Messaggio per la Giornata, nel quale il vescovo di Roma raccomanda ai piccoli «di ascoltare sempre con attenzione i racconti dei grandi». Nel testo, che per padre Enzo «porta dentro il segreto della felicità», ossia l’incontro con Cristo, il Papa esorta i bimbi a «non dimenticare chi di voi, ancora così piccolo, già si trova a lottare contro malattie e difficoltà, all’ospedale o a casa, chi è vittima della guerra e della violenza, chi soffre la fame e la sete, chi vive in strada, chi è costretto a fare il soldato o a fuggire come profugo, separato dai suoi genitori, chi non può andare a scuola, chi è vittima di bande criminali, della droga o di altre forme di schiavitù, degli abusi. Insomma, tutti quei bambini a cui ancora oggi con crudeltà viene rubata l’infanzia».

La prima giornata dell’incontro mondiale, presentata da Carlo Conti, sarà ospitata allo Stadio Olimpico. I cancelli apriranno alle 11: dalle 15 alle 17 in programma due ore di festa con musica, momenti di riflessione, testimonianze. Al momento, ha annunciato Aldo Cagnoli, vicecoordinatore della Giornata mondiale dei bambini, hanno aderito l’attivista Licypriya Kangujam, Gianni Morandi, Lino Banfi, Mr. Rain e Beret. Alle 17 è previsto l’arrivo di Papa Francesco, che dialogherà con i bambini. Domenica 26 maggio la Gmb si sposterà a San Pietro per la Messa delle 10.30 presieduta da Bergoglio. Le Ferrovie dello Stato hanno messo a disposizione 35mila posti su 55 Frecce, 50 treni regionali e dieci intercity.

Le iscrizioni alla I Gmb aumentano di ora in ora. Fino a sabato pomeriggio erano 57.555 da tutto il mondo. In conferenza è stato presentato l’inno, “La novità del mondo”, composto da monsignor Marco Frisina. Sarà cantato da oltre mille bambini del Piccolo Coro dell’Antoniano e dei Cori della Galassia dell’Antoniano diretti da Sabrina Simoni. «In pochi giorni sono giunte centinaia di mail», ha affermato padre Fortunato leggendo quella di una volontaria che da 54 anni vive in Uganda. Scrive che con i suoi risparmi avrebbe potuto portare a Roma solo 4 bimbi di 8 anni. «Grazie alla generosità di tante persone, con lei partiranno dall’Uganda 12 bambini», ha riferito padre Enzo.

Per Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio – che sta collaborando all’organizzazione con la Cooperativa Auxilium -, la Gmb è «una sfida, un evento della Chiesa in uscita che include tutti i bambini, specie quelli vulnerabili, quelli esclusi, sfruttati per motivi di lavoro, quelli che vivono in zone di guerra o in gravi difficoltà». Minori tra i 6 e i 12 anni provenienti da oltre 60 Paesi: Afghanistan, Congo, Etiopia, Eritrea, Siria, Ucraina, Nord del Mozambico, ma anche da Gaza e Israele. Ci saranno inoltre delegazioni «di bambini buddisti e musulmani – ha dichiarato Stella Cervogni, responsabile delegazioni estere della Gmb -. Saranno la testimonianza del mondo di pace che vogliamo».

Gianluigi Buffon, storico portiere della nazionale campione del mondo nel 2006, accoglierà i piccoli all’Olimpico. «In passato si diceva che la bellezza salverà il mondo – le parole di Buffon -, ora diciamo che i bambini salveranno il mondo. Questo significa che noi adulti stiamo naufragando perché se diamo ai più piccoli questa responsabilità qualcosa abbiamo sbagliato. Speriamo non prendano esempio da noi». Per il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, è dovere degli adulti «proteggere i bambini aiutandoli a crescere». In quest’ottica lo sport ricopre un ruolo fondamentale essendo «portatore di valori positivi come la coesione e l’abbattimento delle barriere».

4 marzo 2023