Il culto mariano nelle sette e nei gruppi pseudo-cristiani

Un’analisi che spazia tra varie tipologie diffuse nel mondo, fino al mondo satanico dove Maria è la persona più detestata e insieme temuta

Le tre religioni monoteistiche, seppur con le dovute differenze, hanno in comune alcuni concetti su Maria. Eccetto che nel cristianesimo, la Vergine non è riconosciuta quale “Madre di Dio”, ma è universalmente considerata una “donna mirabilis”, alto esempio di virtù, di pudicizia, di obbedienza a Dio. Impossibile mettere in dubbio la veridicità storica della sua figura né la grandezza del suo spirito. La situazione cambia drasticamente quando si ha la curiosità di avventurarsi in quel “mare magnum” che sono le sette e i cosiddetti nuovi movimenti religiosi.

Per semplificare, verranno prese come esempio tre diverse tipologie, molto seguite e diffuse nel mondo. La prima riguarda quei movimenti che si definiscono “cristiani” – nati in America da una costola del luteranesimo – ma che non sono riconosciuti né dalla Chiesa cattolica né dalle altre confessioni cristiane, compresi i protestanti. Passeremo poi a studiare le sette dette “del potenziale umano” e, concluderemo, infine, con le sette sataniche.

I gruppi pseudo-cristiani partono tutti dal presupposto di essere loro i primi e autentici restauratori del cristianesimo delle origini. Poco importa che pretendano di farlo sconfessando la gerarchia cattolica – considerata inutile se non addirittura “schiava del demonio” –, i dieci comandamenti nella loro forma originale e, addirittura, le Sacre Scritture.

Alcuni di questi gruppi hanno milioni di proseliti in tutto il mondo; sono normalmente caratterizzati da una gerarchia interna molto rigida e dall’impossibilità, pena l’allontanamento immediato, di dissentire dalle idee degli affiliati dei gradi più alti. Sono questi ultimi, infatti, gli “eletti” che – per un presunto dono divino – hanno il compito di leggere e reinterpretare le Scritture per tutti gli adepti.

La loro parola è legge, anche quando differisce di molto dalle letture canoniche. Addirittura, hanno la pretesa di riscriverle in toto, presentando il nuovo testo come l’autentica – e veritiera – Bibbia. Tali gruppi, sorti alla fine dell’800 negli Stati Uniti d’America tra i coloni del Nord Europa, risentono, enfatizzandola, delle teorie iconoclaste del protestantesimo. La figura della Madonna è perciò ridotta ai minimi termini. Essa è sì considerata “Madre di Dio”, ma nulla più. Spesso viene negato anche il dogma della “verginità perpetua” che pure era riconosciuto anche da Lutero.

Nei gruppi pseudo-cristiani, la figura di Maria, come quella di Gesù, sono solo strumenti di irretimento che vengono usati al fine di ingannare gli adepti dell’esistenza di una “nuova rivelazione” riservata a pochi fortunati, gli unici che entreranno – a detta dei capi – nel regno di Dio dopo (l’imminente) apocalisse. Tutti gli altri sono invece destinati a perire tra le fiamme dell’inferno per l’eternità.

Con tali messaggi contraddittori, che da un lato lusingano la potenziale vittima assicurandole di essere uno dei “prescelti”, ma dall’altro minacciano tremendi castighi qualora dovesse dissentire o abbandonare la cerchia, i capi tessono dei lacci psicologici difficilissimi da recidere se non con un adeguato accompagnamento spirituale e, a volte, anche legale.

Le sette del “potenziale umano” sono nate negli anni ’50, sempre in America, e sono figlie di una certa psicologia fai–da–te e dell’individualismo innalzato a unica legge morale valida. Secondo i leader di tali gruppi, spesso “sponsorizzati” da famosi uomini di spettacolo, il cervello umano utilizza soltanto una piccola percentuale delle sue potenzialità. Attraverso tecniche di “dilatazione della mente” e percorsi di rilassamento e meditazione, rivelati – a caro prezzo – solo durante specifici “seminari”, viene promesso al malcapitato il successo economico in ambito lavorativo, l’arricchimento finanziario e la conseguente realizzazione individuale secondo gli standard della società del consumo.

In tali psico-sette, che pubblicamente amano definirsi “religioni” o “chiese” e che basano le proprie teorie su tesi pseudo-scientifiche, non c’è spazio per Gesù e Maria. La vita e la figura di Cristo viene anzi sminuita a racconto leggendario. Ciò che conta è inculcare l’idea, negli affiliati, che le religioni tradizionali – e tutte le loro strutture – siano obsolete e incompatibili con la modernità e che lo stesso Dio debba essere sostituito da una nuova concezione di “scienza” che nega il metodo empirico e che sconfina spesso nella fantascienza. Le psico-sette creano così un mondo di bisogni e aspirazioni fittizi intorno alla vittima che, spesso isolata per anni da familiari e da punti di riferimento stabili come la fede, subisce un vero e proprio “lavaggio del cervello” difficilissimo da recuperare.

Le sette sataniche, paradossalmente, sono composte da persone che spesso conoscono approfonditamente la teologia cristiana e che non hanno dubbi sulla natura della Madonna: essa è colei che schiaccia la testa all’antico serpente. La Vergine, insieme alla figura trinitaria, è certamente la persona che maggiormente detestano e, al contempo, temono poiché Dio le ha dato potere sopra gli uomini e gli angeli, compreso Satana. Non possono sopportare neppure la sua immagine raffigurata in statue o icone, che vengono prontamente distrutte e calpestate con sacrilega ferocia durante le messe nere.

Allo stesso trattamento viene sottoposta la corona del rosario, strumento odiato da Satana – così riportano numerosi esorcisti – perché, attraverso le cinquanta Ave Maria riesce a strappare molte anime dalle sue grinfie. Il satanista cerca il potere, il godimento sessuale sfrenato, l’estasi delle droghe e la ricchezza. Per raggiungere i suoi propositi, vende la sua anima e si consacra al demonio, “principe di questo mondo”.

Il maligno opera quotidianamente per distruggere l’uomo in tutto il suo essere: l’anima, il corpo, il cervello… ma anche la famiglia, la società e, suo fine ultimo, la Chiesa Cattolica, regno e dono all’umanità del Risorto. Tra le tante tentazioni e le menzogne che satana propina agli uomini da secoli, un aspetto peculiare sono le sette – di ogni ordine e grado – e quei gruppi che si richiamano (falsamente) a Gesù per adescare più persone, ma che si allontanano da dogmi e comandamenti più o meno palesemente, sostituendo la Verità con il loro personalistico e utilitaristico messaggio.

Il culto che ogni cristiano autentico dovrebbe rendere alla persona di Maria, Madre di Dio, è come la cartina da tornasole per riconoscere gli autentici pastori dai ladroni che si infilano nel recinto delle pecore di notte. Essa, la “Tota pulchra”, non mente ed è l’arma più efficace e potente contro tutte le false lusinghe del menzognero.

 

14 maggio 2015