“Pasto sospeso”, chef Rubio e Erri De Luca lanciano la campagna

Nel cuore di Garbatella, la campagna rivolta ai migranti transitanti ospitati da Baobab experience e non solo. 5 euro per donare un pasto

Nel cuore di Garbatella, la campagna rivolta ai migranti transitanti ospitati da Baobab experience e a quanti vivono in condizioni di povertà. 5 euro per donare un pasto

A Roma, nel cuore di Garbatella, parte la campagna  “Pasto sospeso”, una buona pratica di mutualismo e di accoglienza rivolta ai migranti transitanti ospitati da Baobab experience e a quanti vivono in condizioni di disagio e povertà. La promuovono la Casetta Rossa e la Fondazione Erri De Luca, riprendendo l’antica usanza napoletana del “Caffe’ sospeso”: Erri De Luca e chef Rubio presentano l’iniziativa giovedì 2 febbraio, cimentandosi insieme nella preparazione di un pranzo.

«Si usava nei bar di Napoli che una persona beveva un solo caffè ma ne pagava due, per offrirlo a chi sarebbe venuto dopo e non poteva permettersi di pagarlo – spiegano i promotori -. Ora questa usanza in tempi di crisi economica e occupazionale è tornata alla ribalta e da Napoli si è estesa anche in altre città d’Italia e d’Europa. L’idea è di trasformare questa pratica di solidarietà e mutualismo nel dono di un vero e proprio pasto con l’obiettivo di contribuire a migliorare le condizioni di vita delle migliaia di persone in transito che attraversano Roma».

Questa non è l’unica iniziativa a sostegno dei migranti accolti da Baobab experience, ricordano i promotori. In questi mesi sono state più volte realizzate le raccolte di materiali e di beni di prima necessità, sono stati forniti pasti e sono stati anche organizzati attività e laboratori come i corsi gratuiti di italiano per stranieri e di panificazione. Il “Pasto sospeso” consiste nella possibilità di offrire uno o più pasti, ognuno per il valore di 5 euro, con donazione diretta presso Casetta Rossa o attraverso bonifico».

26 gennaio 2017