Si torna in classe. Gli auguri del ministro

Il saluto di Stefania Giannini: «Fare della scuola il vero motore del cambiamento». Il Garante infanzia del Lazio: «Sia tempo per maturare»

All’avvio del nuovo anno, il saluto di Stefania Giannini: «Fare della scuola il vero motore del cambiamento». Il Garante infanzia del Lazio: «Sia un anno per maturare»

«Stamattina milioni di studenti celebrano il rito del primo giorno di scuola. Con quel carico di aspettative e anche di preoccupazioni che il ritorno tra i banchi porta con se’. Ai nostri ragazzi, alle loro famiglie, agli insegnanti e a tutto il personale della scuola faccio i miei migliori auguri». Sono le parole del ministro dell’Istruzione, unversità e ricerca Stefania Giannini che hanno accompagnato questa mattina, 12 settembre, la ripresa dell’anno scolastico per oltre 8 milioni di studenti. Se infatti nella Provincia autonoma di Bolzano la campanella ha suonato lo scorso 5 settembre, oggi  è stata la volta di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto. Nei giorni a seguire, scuola al via anche nelle altre regioni. Quasi 8 milioni gli studenti delle istituzioni statali, oltre 939mila quelli delle paritarie.

«Sarà un anno di sfide importanti e grandi responsabilità – le parole del ministro affidate a un post su Facebook -. Le affronteremo con molti strumenti in più rispetto al passato, per fare della scuola il vero motore del cambiamento. Uno spazio da abitare non solo durante l’orario delle lezioni. Una scuola al centro di ogni comunità, aperta alle realtà che la circondano, alle famiglie, al territorio. Una nuova scuola, insieme. Benvenuti, bentornati, buon inizio».

Un augurio particolare agli studenti del Lazio arriva anche dal Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza Jacopo Marzetti. «L’augurio per tutti – dichiara – è che sia un anno per maturare, conoscere e fare esperienze». Un pensiero speciale poi «ai ragazzi delle zone colpite dal terremoto, ai quali rivolgo un in bocca al lupo particolare con la speranza che la ripresa delle lezioni possa rappresentare un momento per ritrovarsi, “fare gruppo” e muovere un primo passo per il ritorno alla “normalità”». Infine dal Garante arriva anche «un augurio affettuoso a tutti i bambini e gli adolescenti che, per diversi motivi, si trovano a vivere in condizioni di disagio, difficoltà o emarginazione. L’auspicio è che la scuola possa essere per loro strumento, oltre che di apprendimento e di crescita personale, anche di piena realizzazione e integrazione».

Nonostante il calendario regionale fissi la data ufficiale della ripresa delle scuole al 15 settembre, questa mattina la prima campanella è già suonata nella Capitale per gli studenti di Mamiani, Tasso, Visconti, Giulio Cesare, Vivona, Cesare Augusto e per molti bambini delle elementari. Via via poi cominceranno anche tutti gli altri, fino al 15 settembre. In tutto sono 737mila gli studenti del Lazio nel nuovo anno: i più numerosi dopo Lombardia, Campania e Sicilia. 91mila sono all’asilo, 245mila alla primaria, 154mila alle medie e 246mila alle superiori. Domani, 13 settembre, torneranno in classe anche i bambini di Amatrice, nella scuola in moduli di legno prefabbricati donata dalla Protezione civile del Trentino e costruita a tempo di record proprio per farli cominciare insieme con gli altri. Gli altri studenti di Cittareale, in provincia di Rieti, dovranno invece seguire le lezioni in tenda, in attesa dell’arrivo dei prefabbricati. A loro è andato in particolare l’augurio del premier Renzi: «Riparte l’anno scolastico e faccio tanti auguri di buon lavoro e un in bocca a lupo a tutti. E in particolare alla scuola di Amatrice che domani ripartirà con una soluzione provvisoria. Faccio gli auguri ad Accumoli, ad Arquata e a tutti. La scuola riparte».

12 settembre 2016