«Il rapporto tra debito e Pil cresce ancora, sebbene i piani del governo siano diventati più compatibili con la riduzione del debito». Lo afferma la Commissione europea nella relazione sull’Italia diffusa oggi, 26 febbraio,  a Bruxelles, assieme a quelle degli altri Paesi Ue, nell’ambito delle procedure per il Semestre europeo.

L’Italia risulta, con Grecia e Cipro, nella lista dei Paesi con squilibri macroeconomici eccessivi. La Commissione conferma che la crescita potenziale «resta insufficiente per assicurare una rapida riduzione del debito”. Per questa ragione l’Italia rimarrà sotto controllo costante della Commissione, anche per il fatto che non sono state compiute riforme necessarie ad esempio sul fronte delle pensioni di vecchiaia così da contenerne il peso sulla spesa pubblica. Positivi invece gli esiti della lotta all’evasione fiscale.

26 febbraio 2020