Emergenza casa, Medicina Solidale: «Politica romana lontana dai fragili»

La presidente Lucia Ercoli: «Le famiglie di Santi Apostoli ancora in strada. Questo il segno di solidarietà della nostra città. Non ci resta che fare appello al Papa e al vescovo del settore Centro Gianrico Ruzza»

«Siamo basiti dal comportamento delle istituzioni di Roma e del Lazio che sulla pelle delle famiglie fragili stanno facendo una squallida campagna elettorale». La direttrice dell’associazione Medicina Solidale Lucia Ercoli commenta così l’ultimo capitolo della vicenda delle famiglie accampate da 6 mesi nella chiesa dei Santi Apostoli dopo lo sgombero di un palazzo di via Quintavalle a Cinecittà, che ieri, 15 febbraio, hanno provato ad occupare il palazzo di via Ventura (Pineta Sacchetti) che la Regione ha messo a disposizione del Comune da 2 mesi per accoglierle, ma sono state bloccate.

La vicenda, prosegue Ercoli, «dimostra come la politica romana, dal Pd al Movimento 5 Stelle, sia lontana anni luce dagli ultimi. Roma sta vivendo un momento orribile della sua storia». A dimostrazione, cita due episodi significativi: la «chiusura degli ambulatori di Medicina Solidale a Tor Bella Monaca» e la «paventata chiusura dell’ostello Caritas di Ostia». Nel frattempo, le famiglie di Santi Apostoli hanno passato un pomeriggio in strada, «con donne e bambini», per poi fare ritorno nella chiesa del centro. «Questo è il segno di misericordia e solidarietà della nostra città – conclude la direttrice di Medicina Solidale -. Non ci rimane che fare appello a Papa Francesco  e al vescovo ausiliare e segretario generale del Vicariato Gianrico Ruzza, da sempre vicini ai fragili della nostra città».

16 febbraio 2018