Giornata mondiale rifugiato, la preghiera di Sant’Egidio per i 40mila morti

“Morire di speranza” il tema della veglia, il 18 giugno alle 18.30 a Santa Maria in Trastevere, organizzata con le altre associazioni impegnate nell’accoglienza

Alla vigilia della Giornata mondiale del rifugiato, che si celebra il 20 giugno, torna l’appuntamento con “Morire di speranza”, la veglia di preghiera promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, organizzata insieme alle altre associazioni impegnate nell’accoglienza e nell’integrazione delle persone fuggite da guerre o da situazioni insostenibili nei loro Paesi (Centro Astalli, Caritas Italiana, Fondazione Migrantes, Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Scalabrini Migration International Network, Acli, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Acse).

«A Roma, nella basilica di Santa Maria in Trastevere, domani, giovedì 18 giugno, alle 18.30 – si legge in una nota diffusa dalla Comunità -, verranno ricordate le 40.900 persone morte, dal 1990 a oggi, nel mare Mediterraneo o nelle altre rotte, via terra, dell’immigrazione verso l’Europa». Un conteggio «drammatico», lo definiscono, che si è «ulteriormente aggravato nei primi mesi del 2020, quando, nonostante la situazione di emergenza causata dal Covid-19 sono state 528 – per metà donne e bambini – le persone che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere il nostro continente, soprattutto dalla Libia attraverso la rotta del Mediterraneo centrale».

Numeri, questi, che compongono un bilancio «troppo pesante, per essere considerato, come troppo spesso accade, come una statistica accanto alle altre». Per Sant’Egidio e le associazioni attive nell’accoglienza, «è una tragedia dell’umanità di cui occorre fare memoria pensando soprattutto alle migliaia di persone che si trovano in questo momento nei centri di detenzione in Libia – per i quali è più che mai urgente aprire i canali dei corridoi e dell’evacuazione umanitaria – o nei campi profughi di Lesbo, dove alle condizioni disumane si è aggiunto il pericolo della pandemia».

A presiedere la veglia – trasmessa in streaming sulla home page e sulla pagina Facebook di Sant’Egidio – sarà il segretario generale della Cei Stefano Russo. Durante la preghiera, alla quale parteciperanno numerosi immigrati di diversa origine insieme a familiari e amici di hi ha perso la vita in mare, verranno ricordati alcuni nomi di chi è scomparso e accese candele in loro memoria.

17 giugno 2020