“Il Cristo di Dalì” a Roma

A San Marcello al corso la terza esposizione della rassegna artistica “I cieli aperti”, inserita nel percorso culturale verso l’Anno Santo. Inaugurazione il 13 maggio alle 18

La chiesa di San Marcello al Corso ospita, dal 13 maggio, la mostra “Il Cristo di Dalì a Roma”, la terza esposizione della rassegna artistica “I cieli aperti”, inserita nel percorso culturale verso il Giubileo 2025. L’inaugurazione – a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti – è in programma per le 18; l’esposizione sarà quindi visitabile tutti i giorni, dalle 8 alle 20, sempre gratuitamente, fino al 23 giugno.

Negli spazi della chiesa romana, il celebre dipinto dell’artista spagnolo intitolato “Cristo di San Giovanni della Croce” (detto “Il Cristo di Port lligat”, 1951, olio su tela, cm 204,8 x 115,9, Kelvingrove Art Gallery and Museum, Glasgow) verrà straordinariamente esposto per la prima volta accanto a un oggetto a esso strettamente legato, da cui Dalì prese ispirazione per il suo capolavoro. Si tratta del “disegno-reliquia del Cristo Crocifisso” (inchiostro su carta, mm 57 x 47, 1542-1591) realizzato dallo stesso san Giovanni della Croce, che secondo la tradizione avrebbe disegnato lo schizzo dopo una rivelazione mistica. L’opera è conservata nel reliquario del santo al Monasterio de la Encarnación di Ávila.

Le due opere non sono mai state esposte, nella storia, l’una accanto all’altra e per la prima volta si possono ammirare insieme. L’eccezionale possibilità di esporre il disegno-reliquia, riferiscono gli organizzatori, è stata data dalla generosità del monastero e del vescovo di Ávila Jesús Rico García. «Oltre alla sua straordinaria bellezza artistica, il tema della Speranza cristiana, che il dipinto di Salvador Dalì trasmette, lo rende particolarmente adatto al contesto del Giubileo – si legge nella nota di presentazione -. La Speranza emerge in primo luogo dal Cristo, fluttuante nell’oscurità, che viene offerto dall’alto, come se lo spettatore lo vedesse con gli occhi del Padre, per il riscatto di un mondo che, subito sotto, sembra aver trovato un luminoso porto di salvezza. In più Dalì, artista spiritualmente inquieto, certo dell’esistenza di Dio e affascinato dalla bellezza di Cristo, non si può certamente considerare un prototipo di cattolicità lineare, ma resta un’emblematica figura di uomo del Novecento, quasi contemporaneo, abitato da una potente nostalgia di Dio». La scelta della chiesa di San Marcello al Corso come sede dell’esposizione poi è legata alla storia e al significato del Crocifisso custodito in essa. Questo legame tra l’opera di Dalì e il Crocifisso storico offre un’opportunità unica di riflessione e preghiera.

L’esposizione del celebre dipinto “Cristo di San Giovanni della Croce” segna il terzo evento d’arte e fede della rassegna “Il Giubileo è cultura”, dopo “El Greco a Roma”, in mostra tra settembre e ottobre 2023 a Sant’Agnese in Agone, che con i suoi oltre 288mila visitatori in un mese ha riscosso un enorme successo, e la Mostra “100 Presepi in Vaticano”, tra dicembre 2023 e gennaio 2024, che ha fatto registrare un afflusso di oltre 280mila visitatori.

8 maggio 2024