Il Papa con i preti della XVII prefettura, nella periferia est della Capitale

L’incontro a Santa Maria Madre dell’Ospitalità con i sacerdoti e la sosta con le famiglie accolte nel Villaggio dell’ospitalità. Tra loro molti bambini, che frequentano le scuole del territorio. Ad accogliere Francesco, il vescovo Riccardo Lamba e il parroco don Caliandro

È arrivato poco dopo le 16, Papa Francesco, nella parrocchia di Santa Maria Madre dell’Ospitalità, in via del Torraccio 270, nel quartiere di Villa Verde, periferia est della Capitale. Un incontro riservato con una quarantina di sacerdoti: i presbiteri della  XVII prefettura, i parroci prefetti del settore Est della diocesi, cappellani ospedalieri e universitari. Ad accoglierlo, il vescovo ausiliare per quella porzione di territorio diocesano Riccardo Lamba e il parroco di Santa Maria Madre dell’Ospitalità don Rocco Massimiliano Caliandro.

Da vescovo di Roma, Franceso si è trattenuto in dialogo con i suoi preti, quindi ha visitato il Villaggio dell’ospitalità: un complesso di dodici appartamenti attigui alla parrocchia dove sono vivono nuclei familiari in emergenza abitativa, sia italiani che stranieri. Tra gli altri, anche una famiglia fuggita dall’Ucraina a causa della guerra. Attorno alle 18.10 poi ha lasciato la parrocchia per fare ritorno in Vaticano.

Il vescovo Lamba racconta di un dialogo molto aperto, cordiale e familiare». Il Papa «ha incoraggiato a proseguire tutti con l’opera di bene che già fanno – riferisce -, a proseguire con lo stare in mezzo alle persone, a proporre continuamente il Vangelo anche se ci sono delle difficoltà. Ha detto di continuare ad avere questo stile sinodale nelle parrocchie – aggiunge ancora Lamba -, che implica una collaborazione continua tra laici e sacerdoti».

Tanti i temi affrontati in oltre un’ora e mezza di incontro, «dall’evangelizzazione alla pastorale delle famiglie, passando per i sacramenti», dice  ancora il vescovo. Quindi la sosta al Villaggio dell’ospitalità, dove ha salutato «amorevolmente uno per uno gli ospiti, tra i quali numerosi bambini e alcune persone con disabilità», aggiunge.

Francesco in visita al Villaggio dell’ospitalità

A raccontare la realtà del Villaggio è don Caliandro. «Al momento, ci vivono sette famiglie e poi persone in attesa di ricongiungersi con mariti, moglie o figli». Sono suddivisi in un totale di 12 appartamenti, «che sono stati costruiti quando è sorto il complesso parrocchiale». Tra gli ospiti anche molti bambini, che frequentano le scuole del territorio.

«Con l’aiuto di un gruppo di volontari e con il sostegno di tutta la comunità, proviamo a stare vicino a queste famiglie sia umanamente che materialmente – sono ancora le parole del parroco -, offrendo loro non solo l’alloggio ma anche la possibilità di prendere viveri da un magazzino che abbiamo qui in parrocchia. Ci teniamo però che conservino la propria dignità, per questo chiediamo un contributo simbolico per le spese dell’energia o di manutenzione». Naturalmente «non tutti possono darlo ma non è un problema. Aiutiamo anche qualcuno di loro a trovare lavoro. La vicinanza del Papa ci ha incoraggiato».

Il Papa «ha fatto risuonare una parola in riferimento a tutti i temi toccati nell’incontro con noi preti – commenta ancora don Caliandro – ed è “rischiare”, compromettersi con la gente, facendo sempre prevalere l’attenzione alle persone».

16 novembre 2023