La stagione della Iuc apre con Beethoven

Diciannove appuntamenti in cartellone fino a dicembre. L’impegno a «promuovere anche un ritorno del pubblico ad una partecipazione in presenza»

Con Ludwig van Beethoven, il 30 settembre 2021 la Iuc (Istituzione universitaria dei concerti) inaugura la stagione musicale numero 77. I due capolavori del titano di Bonn – la Settima Sinfonia e il Concerto per pianoforte n. 5 “Imperatore” – saranno affidati all’interpretazione di Gloria Campaner e della neonata Orchestra da Camera Canova diretta dal 26enne Enrico Saverio Pagano, che inizia anche un periodo in residenza alla Iuc. «È la prima volta che offriamo ufficialmente una residenza. L’Orchestra da Camera Canova non è una formazione giovanile – precisa tuttavia il direttore artistico Giovanni D’Alò -, né un laboratorio per studenti, ma una nuova realtà professionale che ha già mosso i primi passi con risultati eccellenti, di cui conosciamo l’alto livello artistico e che vogliamo concretamente supportare nel suo percorso di crescita».

Presentata il 7 settembre alla Sapienza di Roma, della nuova stagione concertistica è stata illustrata però solo una prima parte: l’andamento imprevedibile dell’epidemia da Covid spinge infatti alla cautela rispetto ad una programmazione di lungo termine. «La musica occupa una piena centralità nell’offerta culturale del nostro ateneo e la Iuc è in linea con l’identità della Sapienza», commenta la magnifica rettrice Antonella Polimeni, intervenuta alla conferenza stampa. «Il nostro impegno è di promuovere ora anche un ritorno del pubblico ad una partecipazione in presenza». Dello stesso tenore è l’osservazione di Rinaldo Gentilini, presidente della storica istituzione concertistica, che non ha dubbi: «Nasciamo per la musica dal vivo».

Il ricco calendario musicale, fatto di 19 appuntamenti da settembre a dicembre, prevede la partecipazione di grandi stelle della classica e di giovani vincitori di premi prestigiosi; di virtuosi del pianoforte e di serate monografiche dedicate ad importanti compositori; novità di questa stagione è poi il percorso incentrato sulla vocalità nei diversi stili e periodi storici. Non mancheranno i debutti, come quello di Valentina Lisitsa, musicista da 200 milioni di visualizzazioni su Youtube e oltre 660mila iscritti al suo canale eppure ancora sconosciuta al pubblico romano, al quale si presenterà con un recital con musiche di Rachmaninov e Chopin (4 dicembre).

Da annotare, tra i vari appuntamenti, quello con Andrea Bacchetti che si cimenterà con il 2° libro de “Il Clavicembalo ben temperato” di Bach, una raccolta di fughe e preludi particolarmente impegnativa e per questo suddivisa in due concerti, il 20 e 23 novembre. Il 5 ottobre andrà in scena, invece, la Serata Bohème, un gala lirico che vedrà esibirsi quattro talentuosi allievi della diva Raina Kabaivanska. L’evento sarà introdotto dalla stessa Kabaivanska, oggi 86enne, magnetico soprano, interprete di riferimento delle opere di Puccini.

Il 30 ottobre Marcello Panni è protagonista di una serata dedicata a Luciano Berio in cui dirigerà Laborintus II, lavoro su testo di Edoardo Sanguineti, composto nel 1965 per il 700° anniversario della nascita di Dante Alighieri e ora riproposto per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. Tra le serate monografiche, il 16 ottobre un omaggio ad Ennio Morricone: alcuni dei suoi storici musicisti – Luca Pincini, Gilda Buttà e Paolo Zampini – affronteranno, su spartiti manoscritti, una selezione di temi da film presentandoli al pubblico nella forma originale a cui aggiungeranno una prima esecuzione assoluta: “Addio a Pier Paolo Pasolini”, che il Maestro scrisse per il grande scrittore. Ancora musica per il cinema il 30 novembre: Roberto Gatto ricorderà Nino Manfredi nel centenario della nascita, rivisitando in chiave jazz brani tratti dalle colonne sonore dei film più famosi dell’attore.

10 settembre 2021