L’arcivescovo Paglia e il politico Manconi a confronto sul “Senso della vita”
Il faccia a faccia online sul canale YouTube del Masci il 7 maggio alle 21. Sullo sfondo, il libro di “Conversazioni” scritto a quattro mani per Einaudi
Come interpretare i nuovi processi sociali in questi anni di grandi cambiamenti, in cui la società deve fare i conti con nuove configurazioni familiari, la crescente volontà di imporre l’umano arbitrio sulla sofferenza e sulla malattia, sfide sempre più forti e difficili per genitori e figli? Queste sono alcune fra le questioni analizzate nel volume “Il Senso della vita. Conversazioni tra un religioso e un pococredente”, edito da Einaudi. Il libro, che promette di diventare una novità originale nel panorama editoriale del 2021, deve la sua particolarità al coinvolgimento di due autori sui generis, due personalità in qualche modo lontane nel credo e nella storia ma unite da un’opera prima scritta “a quattro mani”. Si tratta dell’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita, e del sociologo e politico Luigi Manconi, senatore fino al 2018, laico e dunque portatore di una visione diversa da quella del suo coautore. In realtà, due punti vista che forse più diversi non potrebbero essere corrono su un sottile binario comune: un “umanesimo” che pone al centro la riscoperta del “noi” all’insegna della partecipazione e della solidarietà, una sorta di cittadinanza universale che rema sempre nella direzione dell’autodeterminazione della persona.
Il confronto tra i due si concretizzerà domani, 7 maggio, alle 21, quando Retinopera e Mascincontri concederanno il canale youtube del Masci (Movimento adulti Scout cattolici italiani) per il confronto. «L’umanesimo – commenta Manconi – non ha fallito perché ateo ma perché non ha realizzato il suo fondamento costitutivo. Ovvero il rispetto incondizionato dell’umano». Ribatte Paglia: «Se la nostra vita è sempre mortale, abbiamo la speranza che non lo sia il mistero di amore in cui essa risiede». Un incontro, quello tra i due, che segue una serie di riflessioni sull’esistenza ospitate sul canale del Masci, «da sempre fautore del dialogo fra credenti e non credenti, soprattutto alla luce dell’impegno nella solidarietà, che deve rimanere l’obiettivo a cui tendere nella vita di tutti i giorni», rivendicano dal Movimento.
6 maggio 2021