Nasce “La Terza Stella” di Peter Pan

La struttura, a Monte Mario Alto, accoglierà da dicembre le famiglie di bimbi malati in fuga dalle zone di guerra. 14 le famiglie ucraine attualmente ospitate: in tutto, 36 persone

Da 28 anni l’associazione Peter Pan offre supporto logistico e psicologico a genitori di bambini malati di cancro in cura negli ospedali di Roma. Da oggi, 16 novembre, lo fa anche grazie a “L’accoglienza oltre la cura”, progetto nato nell’ambito dell’emergenza Ucraina e finanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che si è concretizzato ne “La Terza Stella”, il più grande polo di accoglienza d’Europa situato in via Maffeo Vegio, a Monte Mario Alto. Da dicembre accoglierà le famiglie di bimbi malati che fuggono da zone di guerra per accompagnarle nel processo di integrazione, fino a quando potranno tornare in patria. «Un progetto di integrazione che sosterrà le famiglie che, dopo le cure, non hanno una casa dove tornare – ha specificato Gian Paolo Montini, direttore generale Peter Pan -. Affiancherà i genitori nell’inserimento lavorativo, nel disbrigo di pratiche burocratiche e nel trovare un appartamento». Di proprietà della Fondazione Centro orientamento educativo, La Terza Stella, struttura di 2.600 metri quadrati affittata da Peter Pan, ha 38 alloggi. Vanno ad aggiungersi a “La Prima Casa”, inaugurata il 9 giugno 2000, e a “La Grande Casa di Peter Pan”, detta anche “La Seconda Stella”, a Trastevere, attiva dal 2011, dove sono ospitate fino a 30 famiglie.

Era il 16 novembre 1994 quando Marisa e Giovanna, due mamme romane, insieme ad altri genitori di bimbi malati, tutti residenti nelle vicinanze dell’ospedale, avvertirono la necessità di farsi prossimi e accogliere chi proveniva da altre città o Paesi e non poteva sostenere anche spese di alloggio durante il ricovero dei propri figli. Accogliere, per l’associazione, è sinonimo di amore, ed è su queste radici solide che sono sorte le strutture, il cui funzionamento è garantito dall’impegno di 200 volontari, nelle quali sono passate negli anni 849 famiglie. Con la guerra in Ucraina Peter Pan ha accolto anche molte famiglie giunte a Roma per permettere ai propri figli di riprendere le cure interrotte a causa dei bombardamenti. Sono 14 quelle attualmente ospitate, per un totale di 36 persone.

«Roma e il Lazio si confermano “capitali dell’accoglienza” – ha detto l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione -. Dall’inizio del conflitto sono 22mila gli ucraini arrivati nella nostra regione, 16mila dei quali a Roma. C’è un volo militare a settimana e postazioni fisse ai confini con equipe del 118, del Bambino Gesù e di altre strutture sanitarie che prendono in carico chi necessita di maggiore cura». Nello specifico, dal 1° marzo sono 1.752 i bimbi curati all’ospedale pediatrico della Santa Sede, ha ricordato Mariella Enoc, presidente del Bambino Gesù, per la quale è «fondamentale rivolgere attenzioni al lavoro e al futuro delle famiglie il cui vissuto è stravolto dalla malattia di un figlio». Un’accoglienza che cura, «quando è fatta sinergicamente dalle istituzioni, ognuna delle quali porta quello che può», ha sottolineato Barbara Funari, assessore alle Politiche sociali e alla salute del Comune di Roma.

Per spiegare la mission dell’associazione Peter Pan, il presidente Roberto Mainiero ha utilizzato una metafora astronomica spiegando che «una stella nasce dalla concentrazione di gas e polveri sottili. Ed è proprio nei momenti nebulosi come la pandemia e la guerra che Peter Pan genera energia». Quella di Peter Pan è una storia che nasce dal desiderio di Maria Teresa Barracano Fasanelli, fondatrice e presidente onorario, di ricambiare l’accoglienza ricevuta quando il figlio fu ricoverato in America. «Siamo stati in Minnesota, a 30 gradi sotto zero – ha detto – ma le persone mi hanno fatto sentire tanto calore. Ho cercato di restituire il bene ricevuto». Diana Yurash, moglie dell’ambasciatore d’Ucraina presso la Santa Sede, ha ricordato la Messa per la pace che domani, 17 novembre, alle 15.30 il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin presiederà a Santa Maria Maggiore mentre l’attore Antonio Giuliani ha invitato a partecipare allo spettacolo Merry Christmas Peter Pan che si terrà al teatro Brancaccio il 15 dicembre, il cui ricavato sarà devoluto all’associazione.

16 novembre 2022