Avevano tutti meno di 15 anni: sia gli 8 bambini uccisi sia quelli rimasti feriti – altri 8 – durante gli attacchi alla città di Tal Rifaat, a nord di Aleppo. A darne notizia è l’Unicef. Immediato il commento di Ted Chaiban, direttore regionale Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa: «Siamo sotto shock e addolorati per la notizia. Questo – rimarca – porta il numero di bambini uccisi in Siria settentrionale ad almeno 34 solo nelle ultime 4 settimane».

Chaiban fa notare come il numero di bambini uccisi sta aumentando mentre le violenze continuano implacabili in diverse parti della Siria: «In quasi nove anni di conflitto, il principio fondamentale della protezione dei bambini è stato completamente ignorato. L’Unicef ricorda a tutte le parti in conflitto in Siria che i bambini devono essere protetti sempre, non sono un obiettivo e coloro che li uccidono deliberatamente ne dovranno rispondere».

Anche il portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini esprime sgomento e tristezza. «Un dato sconcertante – dice a proposito dei 34 bambini uccisi nelle ultime 4 settimane – come anche la violenza incessante che continua in diverse parti della regione. In quasi nove anni di conflitto, sono migliaia i bambini uccisi, così tanti che è difficile fare un calcolo di questo orrore».

4 dicembre 2019