Vaccinazioni over 80, prenotazioni online

Dal 25 gennaio sul portale SaluteLazio, dal 1° febbraio dal medico di famiglia. Rinvio delle consegne di quasi 33mila dosi da parte di Pfizer

Da lunedì 25 gennaio le persone con età pari o superiore ad 80 anni potranno prenotare il proprio vaccino anti Covid sul portale SaluteLazio, sarà sufficiente il codice fiscale. È l’annuncio pubblicato sul portale della Regione dedicato alla salute e anticipato dall’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. Si potrà scegliere uno dei 100 punti di somministrazione diffusi sul territorio regionale: con la prenotazione del vaccino, in base alla fascia oraria disponibile, sarà automaticamente prenotata anche la seconda dose, sempre nello stesso luogo. Le vaccinazioni sono previste dal 1° febbraio al 31 marzo. «L’accesso ai punti vaccinali – viene chiarito – avverrà solo con il codice di prenotazione: è fortemente sconsigliato recarsi ai punti vaccinali senza la prenotazione».

In alternativa, sempre dal 1° febbraio, sarà possibile rivolgersi al proprio medico di famiglia per la vaccinazione: in questo caso, la prenotazione sarà gestita direttamente dal medico e la somministrazione avverrà presso il suo studio o studi aggregati. Il vaccino verrà distribuito ai medici di medicina generale che aderiscono alla campagna vaccinale attraverso i 20 Hub ospedalieri in grado di garantirne la “catena del freddo”. «L’adesione alla vaccinazione – precisa la Regione – è libera e volontaria».

Sul portale viene aggiornato in tempo reale il numero delle vaccinazioni nel Lazio, che hanno superato le 112mila (dati aggiornati alle 10 del 19 gennaio), di cui 69mila somministrate a donne. Nella fascia di età, prevale quella 50-59 con quasi 28mila, oltre 8mila agli over 80 (tra questi Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz), mentre nella ripartizione per “hub” (ospedali e Asl) il numero maggiore si registra nella Asl Roma1.

Problemi per i ritardi nella consegna di dosi del vaccino prevista nella giornata odierna da parte di Pfizer, l’azienda produttrice che è stata la prima ad essere autorizzata. L’annuncio è arrivato nella mattinata dall’unità di crisi della Regione. «Abbiamo avuto comunicazione che le consegne previste per oggi del vaccino Pfizer pari a 32.760 dosi sono slittate alla giornata di domani. Verificheremo attentamente se verranno consegnate, ma questa modalità a singhiozzo crea numerosi problemi organizzativi a tutto il sistema».

Intanto, nel Lazio è ancora in calo il numero di nuovi casi positivi al Covid, anche se è analogamente in diminuzione il numero dei tamponi effettuati, circa 10mila (- 1.188) cui si sommano 5mila antigenici. Sono 872 (- 371) i nuovi casi e sedici i decessi, cinque in meno rispetto al giorno precedente. I casi a Roma scendono a quota 400. Rapporto positivi/tamponi all’8%, ma cala al 5% se si considerano anche gli antigenici. Aumentano i ricoveri (2.885 contro 2.766, + 119) e i pazienti nelle terapie intensive (315 contro i 296 del giorno prima). Nelle province si registrano 253 casi e nove decessi nell’arco di 24 ore.

Il Lazio resterà in zona arancione almeno per due settimane. Lo ha detto l’assessore D’Amato sottolineando che il rigore nei comportamenti potrà consentire il ritorno in fascia gialla. Allarme nel mondo del commercio, soprattutto da ristoranti e bar, i più penalizzati dall’ingresso in fascia arancione. La Confartigianato del Lazio stima un calo del fatturato del 40% rispetto a una situazione già critica per le chiusure dei mesi scorsi.

19 gennaio 2021