Giovedì Santo, anche le donne ammesse alla Lavanda dei piedi

Il cambiamento apportato da Francesco al rito che caratterizza la Messa “in Coena Domini”: possibilità di scelta «tra tutti i membri del popolo di Dio»

Il cambiamento apportato da Francesco al rito che caratterizza la Messa “in Coena Domini”: possibilità di scelta «tra tutti i membri del popolo di Dio»

D’ora in poi potranno essere soggetto del rito della lavanda dei piedi anche le ragazze. Lo  stabilisce il Papa in una lettera inviata al cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, sul rito della lavanda dei piedi nella liturgia della Messa “in Coena Domini” del Giovedì Santo. L’obiettivo, scrive Francesco, è «migliorarne le modalità di attuazione, affinché esprimano pienamente il significato del gesto compiuto da Gesù nel Cenacolo, il suo donarsi “fino alla fine” per la salvezza del mondo, la sua carità senza confini».

Di qui la decisione di «apportare un cambiamento nelle rubriche del Messale Romano», disponendo in particolare «che venga modificata la rubrica secondo la quale le persone prescelte per ricevere la lavanda dei piedi debbano essere uomini o ragazzi, in modo tale che da ora in poi i pastori della Chiesa possano scegliere i partecipanti al rito tra tutti i membri del popolo di Dio». Non solo ragazze, dunque, ma anche bambini o anziani. E non necessariamente dodici: «Può essere anche un gruppetto, a seconda del contesto in cui ci si inserisce e nel quale viene celebrata la Messa», ha precisato ai giornalisti il portavoce vaticano padre Federico Lombardi.

«I pastori – si legge infatti nel decreto allegato alla lettera del Papa – possono scegliere un gruppetto di fedeli che rappresenti la varietà e l’unità di ogni porzione del popolo di Dio. Tale gruppetto può constare di uomini e donne, e convenientemente di giovani e anziani, sani e malati, chierici, consacrati, laici». A patto, però, che «ai prescelti venga fornita un’adeguata spiegazione del significato del rito stesso», raccomanda Francesco nella lettera.

Quello della lavanda dei piedi, ha ricordato padre Lombardi, non è un rito obbligatorio: si tratta di un gesto al quale, però, Francesco «tiene molto». E sia negli anni di Buenos Aires che a Roma, da Papa, ha già lavato i piedi ad alcune ragazze.

22 gennaio 2016