“Obesity Day”, appuntamento al Bambino Gesù

Il 10 ottobre nella sede di San Paolo fuori le Mura i medici incontrano ragazzi e famiglia. Al centro, l’importanza del movimento, soprattutto nei bambini

Il 10 ottobre nella sede di San Paolo fuori le Mura i medici incontrano ragazzi e famiglie. Al centro, l’importanza del fare movimento, soprattutto nei bambini

L’obesità non è un problema estetico ma una malattia che va curata. Nasce da questa consapevolezza l’Obesity Day, la Giornata nazionale di sensibilizzazione sul tema dell’obesità promossa da Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica). Un evento giunto ormai all’edizione numero 15, al quale aderisce anche l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù.

L’appuntamento è per lunedì 10 ottobre nella sede di San Paolo fuori le Mura, dove dalle 15 alle 19 i medici dell’Unità operativa di Educazione alimentare, Malattie epato-metaboliche, Endocrinologia e Medicina sportiva dell’ospedale incontreranno i ragazzi e le loro famiglie, offrendo consulenze gratuite.

Al centro della Giornata 2016, caratterizzata dallo slogan “Camminare è salute”, l’importanza del movimento fisico, soprattutto nei bambini. Secondo gli ultimi dati di “Okkio alla salute”, il sistema di sorveglianza promosso dal ministero della Salute, l’attività fisica e i comportamenti sedentari, pur registrando una lieve tendenza al miglioramento, nella sostanza rimangono invariati rispetto al passato. Il 18% dei bambini pratica sport per non più di un’ora a settimana, il 42% ha la tv nella propria camera, il 35% dedica a tv e videogiochi più di 2 ore al giorno e solo 1 bambino su 4 si reca a scuola a piedi o in bicicletta.

Numeri che trovano riscontro anche nei dati del Bambino Gesù relativi a giovani con obesità medio grave. Nel 55% dei casi si registrano attività sedentarie, come guardare la tv o utilizzare tablet o videogiochi, che superano le 2 ore, mentre il 38%, secondo i genitori, pratica sport soltanto 2 ore alla settimana.

7 ottobre 2016