76 anni, invalida, morta in casa: l’ultima vittima della povertà energetica

Uccisa in un incendio scatenato dalle candele che usava per scaldarsi. Forum terzo settore Lazio: progetto Sun4All a Corviale, «per la costruzione di una comunità energetica»

Anna Maria Palma, 76 anni, invalida. È lei l’ultima vittima della povertà energetica a Roma: è rimasta uccisa a casa sua, al Pigneto, in un incendio scatenato dalle candele che utilizzava per scaldarsi, risparmiare energia. Appena tre mesi dopo l’uomo trovato morto nel suo appartamento a Balduina con le utenze staccate. «La povertà uccide, anche quella energetica!», denunciano dal Forum terzo settore Lazio. «Chi tocca i fili muore ma muore anche chi non riesce a pagare le bollette più che raddoppiate nel 2022 – proseguono -. Le misure emergenziali non sono servite a molto e ora il governo ha deciso di limitarle ulteriormente. Così, col crescere degli extra-profitti delle industrie energetiche, si moltiplicano i casi di distacchi per morosità incolpevole». Proprio per questo, «servono, a ogni livello, interventi efficaci e urgenti».

Come il progetto Sun4All, a Corviale, nel quale il Forum del Lazio è impegnato proprio con l’obiettivo di contrastare gli effetti della povertà energetica, che solo a Roma colpisce circa 100mila persone. Domani, 19 aprile, è in programma l’incontro con le 200 famiglie coinvolte nella costruzione di una comunità energetica nel quartiere. La Capitale infatti, insieme ad Almada, Barcellona e alla comunità dei Comuni Cœur de Savoie, in Francia, è uno dei quattro luoghi designati per questo programma di sostegno che mira alla formazione di comunità energetiche solidali, con un forte approccio identitario locale. Le famiglie individuate come beneficiarie del progetto risiedono nei quartieri Tor Pignattara, Quarticciolo, Acilia, Corviale, Garbatella e nel IX municipio.

Il progetto Sun4All, spiegano dal Forum, integrerà i bonus sociali esistenti in materia di energia e contribuirà alla riduzione della spesa energetica delle famiglie vulnerabili. Nell’ambito del progetto, il Comune di Roma garantirà che parte dell’energia solare prodotta dagli impianti fotovoltaici di proprietà pubblica sia condivisa tra i beneficiari idonei del progetto, fornendo una quota energetica di almeno 0,5 kW all’anno per ogni famiglia partecipante. Ancora, Sun4All, già avviato con successo a New York, fornirà un supporto in particolare alle famiglie che vivono in prossimità di impianti fotovoltaici, ai residenti di case popolari e alle famiglie in condizioni economiche vulnerabili, secondo l’indicatore Isee.

Il Forum del terzo settore del Lazio ha selezionato i partecipanti e li accompagnerà in questo percorso. «La nostra mission – spiegano – è quella di coprogettare e coprogrammare il nuovo welfare perché non succedano mai più drammi della povertà come quello del Pigneto, a partire dalla capacità dei nostri soci di captare i bisogni dei territori. Sun4All, sebbene abbia una dimensione certamente sperimentale, esprime la volontà di coinvolgere nella transizione energetica anche i settori più vulnerabili della nostra città». In linea con il Piano d’azione per l’energia e il clima della città. In concreto, tutti i partecipanti verranno associati a un impianto fotovoltaico locale, in funzione su un tetto di una scuola e, in prospettiva, i beneficiari del programma di sostegno Sun4All diventeranno comproprietari di un impianto fotovoltaico locale realizzato nell’ambito di una Comunità di energia rinnovabile (Cer).

Il progetto Sun For All coinvolge la rete dei soci del Forum, Arci Roma, cooperativa Nuove Risposte di Legacoop sociali, Nonna Roma, Cooperativa di comunità Eudec, coordinamento municipio 7. «Nonostante la previsione dell’aumento nei prossimi trimestri del prezzo all’ingrosso di energia e gas – commentano da Nonna Roma -, il governo ha deciso nell’ultimo decreto bollette, in corso di conversione in legge, una proroga solo parziale delle già insufficienti misure emergenziali dello scorso trimestre, con un maggior addebito per energia e gas di 350 euro in quest’anno». Di qui la richiesta al governo di «misure che garantiscano a tutte e tutti l’accesso all’energia e gas ad una quota sostenibile del proprio reddito e l’impossibilità del distacco delle forniture per morosità incolpevole e per i soggetti vulnerabili, e alla Regione Lazio e a Roma Capitale ogni misura utile a tale obiettivo».

Sulla vicenda sono intervenute anche Cgil di Roma e Lazio, Cisl di Roma Capitale e Rieti e Uil del Lazio, insieme alle rispettive categorie dei pensionati. La tragedia del Pigneto, scrivono in una nota, «non ci parla solo del dramma della povertà ma della difficoltà delle istituzioni nel dare risposte integrate a bisogni complessi. Per uscire da questa emergenza sociale abbiamo bisogno di ingenti risorse umane ed economiche, partendo dall’utilizzo dei 5milioni di euro per il caro bollette che il Comune di Roma ha a disposizione, per non lasciare sole le fasce più deboli della società e della presenza delle istituzioni nel territorio e non avere un prefetto rende tutto più difficile».

18 aprile 2023