Giovani e fede: la ricerca di 8 università

Messa ed Eucaristia «fondamentali» per il 60% dei giovani cattolici italiani e spagnoli. Anche tra gli atei, interesse per il tema della vita dopo la morte e della sofferenza

Dedicata al rapporto tra giovani, ideali e religione la ricerca internazionale presentata ieri, 29 febbraio, alla Pontificia Università della Santa Croce. Un’indagine promossa dal gruppo di ricerca “Footprints. Young People: Expectations, Ideals, Beliefs” dell’ateneo romano insieme ad altre 7 università del mondo, con il supporto dell’agenzia spagnola GAD3.

Il risultato: in nazioni in pieno processo di secolarizzazione, come Italia e Spagna, emerge una profonda convinzione di fede da parte degli intervistati. Il 60% dei giovani cattolici italiani e spagnoli ritengono fondamentale la partecipazione alla Messa così come ricevere l’Eucaristia. In posizione “intermedia”, invece, per quanto riguarda la manifestazione della fede dei giovani Messico (71%) e Argentina (51%). C’è una grande percentuale di donne credenti in paesi come Kenya (93%), Filippine (83%) e Brasile (81%), e in generale il numero di donne cattoliche è più alto anche a livello globale (52%).

Per quanto riguarda la visione sulla Chiesa, la maggior parte dei giovani credenti la ritiene un’istituzione che contribuisce al bene della società (76%). Riguardo ai problemi sociali, una importante fetta del campione d’indagine denuncia la corruzione politica (94% tra i credenti, 85% non credenti) e i problemi legati all’ecologia (93% tra i credenti, 85% non credenti). La pena di morte e la giustificazione della guerra incontrano ugualmente opposizione tra i cattolici e gli appartenenti ad altre religioni e agli atei. Grande convergenza anche nell’opporsi alla legalizzazione della prostituzione (70%).

Tra coloro che nel campione si identificano come “atei” emerge comunque un interesse per la vita dopo la morte e per un’adeguata comprensione della sofferenza; le percentuali sono più alte per Kenya e Filippine. Sempre in questi due Paesi, nonostante un 70% di giovani si professa non credente, dichiara di considerare la preghiera come un aspetto importante della propria vita

1° marzo 2023