Il 26 gennaio la Domenica della Parola

L’arcivescovo Fisichella: «Occorre recuperare il contatto. Non basta avere in casa una Bibbia impolverata». L’edizione speciale con la dedica del Papa

È stata presentata questa mattina, 17 gennaio, dall’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione, la prima Domenica della Parola di Dio che si terrà il prossimo 26 gennaio. «Un’iniziativa – ha ricordato – che Papa Francesco affida a tutta la Chiesa perché «la comunità cristiana si concentri sul grande valore che la Parola di Dio occupa nella sua esistenza quotidiana». Nel mondo si sono moltiplicate, a seguito del Concilio Vaticano II, «tante e differenti iniziative pastorali tese a porre al centro la conoscenza, la diffusione, la riflessione e lo studio della Sacra Scrittura». Perché allora il bisogno di istituire una domenica appositamente dedicata alla Parola di Dio? Fisichella ha usato un’analogia, quella con la solennità del Corpus Domini: «Una festa che ha avuto la sua efficacia nella vita della Chiesa», sebbene l’Eucaristia sia al centro della vita cristiana e si celebri ogni giorno. «Si può fare lo stesso discorso: occorre recuperare il contatto con la Parola di Dio. Non è sufficiente avere in casa una Bibbia carica di polvere. Bisogna recuperare il tempo perduto. Il popolo ha diritto ad ascoltare la Parola di Dio e a riceverne una spiegazione coerente, non di quello che il sacerdote pensa in quel momento».

Dopo aver ricordato alcune delle numerose iniziative che si tengono in tutto il mondo, l’arcivescovo ha sottolineato che «questa Domenica della Parola di Dio si colloca come una iniziativa pastorale di nuova evangelizzazione, con lo scopo di ravvivare la responsabilità che i credenti hanno nella conoscenza della Sacra Scrittura e nel mantenerla viva attraverso un’opera di permanente trasmissione e comprensione, capace di dare senso alla vita della Chiesa nelle diverse condizioni in cui si viene a trovare». Evidenziato anche «il grande valore ecumenico che questa Domenica possiede. Papa Francesco ha stabilito che si celebri sempre nella III domenica del tempo ordinario dell’anno liturgico, che cade in prossimità della Giornata di dialogo tra Ebrei e cattolici, celebrata proprio ieri, e della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Non è, ovviamente, una mera coincidenza temporale ma una scelta che intende segnare un ulteriore passo in avanti nel dialogo ecumenico».

Presentato anche il logo, che vede la scena dei discepoli di Emmaus e Cristo che spiega le Scritture (interessante l’ipotesi che il compagno di Cleopa, di cui non conosciamo il nome, possa essere la moglie): «Tutta la  scena – ha sottolineato Fisichella – non fa altro che ricordare  il  cuore  stesso  della Domenica  della  Parola  di  Dio: l’annuncio di Cristo Risorto non può trovare i discepoli stanchi né oziosi ma dinamici nel ritrovare sempre linguaggi nuovi per permettere che la Sacra Scrittura sia regola viva della vita della Chiesa. La Parola di Dio va vissuta e trasmessa nella vita della Chiesa come insegna il Concilio».

Tra le iniziative previste, la Messa presieduta da Papa Francesco alle 10 nella basilica di San Pietro. All’inizio ci sarà la  solenne  intronizzazione del Lezionario usato in tutte le sessioni del Concilio Vaticano II, a ricordare la centralità della Parola di Dio attorno a cui si radunavano i padri conciliari. Sull’altare papale sarà collocata la statua di Nostra Signora di Knock, «che giungerà appositamente dal santuario, accompagnata da una folta rappresentanza di fedeli, guidati  dall’arcivescovo di Tuam Michael Neary e dal rettore del santuario fratel Richard  Gibbons». Al termine il Papa compirà un gesto simbolico: «Consegnerà la Bibbia a 40 persone in rappresentanza di tante espressioni della nostra vita quotidiana». Tra coloro che riceveranno la Sacra Scrittura il più noto è certamente il calciatore della Roma Nicolò Zaniolo in rappresentanza degli sportivi ma la riceveranno anche un rappresentante delle Chiese Ortodosse e uno delle Comunità Evangeliche. All’uscita dalla basilica, a tutti quelli che avranno partecipato, sarà consegnata l’edizione speciale della Sacra Scrittura, pubblicata per  l’occasione e  offerta per la generosità della San Paolo con un autografo di Papa Francesco: «Leggi la parola di Dio che tieni tra le mani e ascolta la voce del Signore che ti indica il cammino della vita».

Per prepararsi a celebrare questa Domenica della Parola di Dio è stato preparato anche un  Sussidio  pastorale. Nel  pomeriggio poi, a piazza Navona, nella chiesa di Sant’Agnese, dalle  16 alle 19 tante personalità in rappresentanza di varie categorie, si  alterneranno per la lettura continuata del Vangelo di Matteo, con l’animazione del Coro della diocesi di Roma diretto da monsignor Marco Frisina, e sarà distribuita una edizione speciale dello stesso Vangelo. «Una domenica – ha concluso l’arcivescovo – attraverso cui riscoprire chi siamo e quale responsabilità abbiamo nella Chiesa e nel mondo di oggi».

17 gennaio 2020