L’appello di Francesco per «il dono della pace in Europa e nel mondo»

Le parole rivolte al termine dell’udienza ai pellegrini polacchi, nella solennità del patrono san Stanislao. Nel saluto agli italiani, l’invito a «invocare l’intercessione di Maria»

Papa Francesco continua a far risuonare la sua voce per la causa della pace. Anche questa mattina, 8 maggio, al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro, salutando i pellegrini polacchi nella solennità del loro patrono san Stanislao, ha invocato l’intercessione del vescovo e martire, affinché «ottenga anche oggi il dono della pace in Europa e in tutto il mondo, specialmente in Ucraina e in Medio Oriente». San Giovanni Paolo II, ha ricordato, «scrisse di lui che dall’alto dei cieli partecipò alle sofferenze e alle speranze della vostra nazione, sostenendone la sopravvivenza specialmente durante la seconda guerra mondiale».

Nel saluto ai fedeli italiani, invece, il ricordo che nella giornata di oggi la Chiesa eleva la preghiera della “supplica” alla Madonna del Rosario di Pompei. «Invito tutti a invocare l’intercessione di Maria, affinché il Signore conceda pace al mondo intero, specialmente alla cara e martoriata Ucraina, alla Palestina, a Israele, al Myanmar – il suo appello -. Affido in particolare alla nostra Madre i giovani, gli ammalati, gli anziani e gli sposi novelli che oggi sono qui presenti, ed esorto tutti a valorizzare in questo mese di maggio la preghiera del santo Rosario».

Poco prima, salutando i fedeli di lingua spagnola, aveva esortato: «Preghiamo per  l’Argentina», indicando la statuetta della Madonna di Lujan, molto venerata in Argentina, ai piedi della quale aveva deposto un omaggio floreale prima di cominciare la catechesi, appena giunto sulla sua postazione al centro del sagrato.  «Che il Signore vi benedica e la Vergine santa vi custodisca», l’augurio finale.

8 maggio 2024