Nella Capitale 22 tra università e istituti pontifici, per oltre 15mila studenti

221 i centri collegati e gli istituti affiliati in tutto il mondo. I dati nel primo Rapporto presentato a Roma, a 5 anni dalla Veritatis gaudium. Il 25 febbraio l’udienza con il Papa

Le università e gli istituti pontifici a Roma sono complessivamente 22. La più antica è la Pontificia Università Gregoriana, fondata nel 1551, mentre il più recente è l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, eretto nel 1993. Nel dettaglio, nella Capitale sono dislocate, soprattutto in quartieri centrali, 7 università (Pontificia Università Gregoriana, San Tommaso d’Aquino – Angelicum, Urbaniana, Lateranense, Antonianum, Salesiana e Pontificia Università della Santa Croce), 2 atenei (Sant’Anselmo e Regina Apostolorum), 9 istituti – tra i quali biblico, musica sacra, Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia – e 4 facoltà. Supervisionate dal dicastero per la Cultura e l’educazione, le 22 istituzioni della Chiesa hanno 221 centri collegati e istituti affiliati in tutto il mondo, dal Brasile a Gerusalemme, dalla Romania alla Repubblica Dominicana e sono affidate a 15 tra ordini e religiosi e congregazioni.

I dati sono contenuti nel primo Rapporto sulla realtà attuale delle Università e istituzioni pontificie romane presentato questa mattina, giovedì 23 febbraio, nella Sala Marconi di Palazzo Pio. L’opuscolo è stato preparato nel quinto anniversario della promulgazione della Costituzione Apostolica di Papa Francesco “Veritatis gaudium” sulle Università e facoltà ecclesiastiche e in vista dell’udienza che Bergoglio concederà alle comunità accademiche ecclesiastiche sabato 25 febbraio nell’Aula Paolo VI. L’incontro ha per tema “Formarsi insieme per evangelizzare” ed è promosso dalla Conferenza dei rettori delle università e istituzioni pontificie romane (Cruipro), presieduto da don Luis Navarro, rettore della Pontificia Università della Santa Croce.

I “numeri” delle realtà pontificie sono stati forniti da don Alfonso Amarante, del Pontificio Istituto Alfonsianum, segretario generale Cruipro. Gli studenti iscritti nei 22 istituti ecclesiastici nell’anno accademico 2021/2022 sono stati 15.634 (l’8% del totale degli iscritti agli atenei statali di Roma) provenienti da 125 Paesi del mondo e seguiti da 2.056 docenti. «Il rapporto tra studenti e docenti è di 6 a 1 rispetto al 16 a 1 delle università statali – ha detto Amarante -. Questo garantisce agli studenti percorsi personalizzati». Al primo posto tra le materie più insegnate c’è la teologia (22%) impartita in 15 istituzioni, seguita dalla filosofia (13%) insegnata in 9 centri accademici e dal diritto canonico (7,4%) in 5 facoltà ecclesiastiche.

La Cruipro si pone come organismo di coordinamento e promozione dell’azione comune dei centri di formazione delle università, da quelle plurisecolari a quelle più recenti, che hanno come obiettivo «quello di camminare insieme perché non ci sono membri di prima e seconda classe», ha spiegato Navarro. Con il dicastero per la Cultura e l’educazione della Santa Sede la Conferenza dei rettori è impegnata a mantenere vivo e costante il dialogo con le istituzioni italiane per il riconoscimento dei titoli conseguiti nelle università e istituzioni pontificie a Roma. Passi in avanti sono stati fatti, è stato spiegato durante la conferenza, ma ancora non sono tutti riconosciuti. Tra le sfide delle realtà ecclesiastiche Navarro ha annoverato «il carattere internazionale e interculturale degli studenti e del corpo docente. Dover insegnare a un pubblico proveniente da tutto il mondo – ha evidenziato – significa capire innanzitutto il livello di preparazione di ognuno per riuscire a portare tutti gli studenti sullo stesso piano di preparazione».

Ogni sfida ha un suo risvolto positivo e può trasformarsi in una opportunità, ha commentato suor Piera Silvia Ruffinatto, della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium,  vicepresidente Cruipro. «La convivenza tra studenti e docenti provenienti da tutto il mondo rappresenta un laboratorio di relazioni». La religiosa ha inoltre annunciato che a maggio sarà inaugurato il catalogo Parsifal per promuovere il patrimonio letterario di 19 università che hanno acconsentito a unire in rete i loro archivi. All’incontro, moderato da Fausta Speranza, giornalista inviata Esteri dei Media Vaticani, è intervenuta anche Rafaella Figueredo, rappresentante degli studenti Cruipro che si è soffermata sullo «spirito di grande comunione» che si è creato tra università pontificie nella fase preparatoria dell’incontro di sabato con Papa Francesco.

23 febbraio 2023