Roma Capitale e Usr Lazio insieme per l’inclusione nelle scuole degli alunni migranti

Il protocollo d’intesa presentato all’Ipseoa Tor Carbone. L’assessore Pratelli (Scuola): «Documento fondamentale per garantire il diritto all’istruzione di tutti i minori»

Superare gli ostacoli che molto spesso impediscono agli studenti e alle studentesse in condizione di fragilità, in particolare quelli con background migratorio, di accedere alla scuola ed esercitare il diritto all’istruzione. Questo l’obiettivo del protocollo siglato tra Roma Capitale e Ufficio scolastico regionale (Usr) del Lazio, presentato ieri, 31 maggio, all’Ipseoa Tor Carbone – Alessandro Narducci dall’assessore capitolino a Scuola, formazione e lavoro Claudia Pratelli e da Valter Farris, del ministero dell’istruzione e del Merito. Con loro, erano presenti anche Carla Fermariello, presidente della Commissione Scuola di Roma Capitale, il prorettore dell’Università degli Studi Roma Tre Marco Catarci, Paola Piva, coordinatrice della Rete Scuole Migranti, Cecilia Fannunza, assessore Politiche educative e scolastiche del municipio Roma V, le dirigenti scolastiche dell’ IC via dei Sesami e dell’ IC Fidanae, rispettivamente Francesca Tarquini e Angela Minerva, Silvia Balocco della Comunità di Sant’Egidio e Antonella Inverno di Save the Children.

Attraverso il protocollo è stato istituito un Tavolo interistituzionale permanente, per realizzare connessioni e procedure stabili tra le istituzioni, quali Roma Capitale, l’Usr Lazio e i municipi, le realtà territoriali e tutti gli attori coinvolti nel processo di integrazione dei minori, per favorire il loro accesso a scuola e la loro permanenza all’interno del percorso formativo. Nelle parole dell’assessore Pratelli, si tratta di «un documento fondamentale che serve a garantire il diritto all’istruzione di tutti i minori, che risiedono in maniera permanente o transitoria in città, qualunque siano la nazionalità e il luogo di nascita e in qualunque momento dell’anno si verifichi l’inserimento nella scuola. Quest’ultimo aspetto – aggiunge – è molto importante in particolare per gli alunni o le alunne appena arrivati sul nostro territorio». Si tratta di «superare gli ostacoli che molto di frequente, per ragioni diverse, impediscono alle scuole di accoglierli e dunque di fatto impedendo loro l’esercizio di un diritto e anche di un dovere, dato che parliamo di minori in obbligo scolastico. Lo abbiamo constatato in questo anno e mezzo di governo della città – aggiunge – e da subito abbiamo lavorato a stretto contatto con l’Usr, mossi dall’obiettivo di trovare una soluzione e non lasciare nessuno e nessuna bambina escluso/a dall’accesso a scuola. Contrastare la dispersione scolastica prima e poi l’abbandono precoce degli studi non è un vezzo, ma un dovere delle istituzioni. Lo dice la Costituzione».

1° giugno 2023