Settimana ecumenica, l’apertura con il Papa

La novità dovuta al viaggio a Panama per la XXXIV Gmg. I Vespri venerdì 18 gennaio alle 17.30 nella basilica di San Paolo. Il tema ispirato a un versetto del Deuteronomio

Si dipana da un versetto del Deuteronomio (Dt 16, 18–20) – che esprime un richiamo alla giustizia come codice di vita per tutti, sia verso gli altri esseri umani, sia verso l’intero universo – il filo conduttore della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2019. L’ottavario si aprirà venerdì 18 con la celebrazione dei vespri presieduta alle 17.30 da Papa Francesco nella basilica di San Paolo fuori le Mura. Tradizionalmente il pontefice chiudeva la Settimana ma quest’anno, in quei giorni, sarà impegnato a Panama per la XXXIV Giornata mondiale della gioventù. «Il monito “Cercate di essere veramente giusti” ripreso dal quinto libro della Bibbia – spiega monsignor Marco Gnavi, incaricato dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo, il dialogo interreligioso e i nuovi culti – è un richiamo a farci strumento efficace di unione e tessitura tra le diversità dominanti, specie come Chiesa di Roma, la diocesi del Papa che è un laboratorio privilegiato dove coltivare uno sguardo e uno spirito universalista».

Il sussidio per la Settimana di preghiera è stato preparato quest’anno dai cristiani dell’Indonesia, «un Paese complesso – chiosa Gnavi – dal punto di vista del territorio, con ben 17 mila isole, della popolazione e della cultura: dei suoi 265 milioni di abitanti, solo il 10% sono cristiani, di varie denominazioni, mentre la maggioranza è musulmana». Un Paese, dunque, «che ben conosce la fatica della convivenza tra differenze e prospettive di giustizia sociale ma che ricerca l’unità pur nella diversità». In un tempo in cui «tutti sentiamo la pressione della cultura contemporanea e anche in Italia i riflettori sono accesi sull’identità nazionale – continua -, questa giornata e il tema proposto dai fratelli indonesiani ci interpellano, invitandoci ad allargare lo sguardo su un mondo davvero globale, affinché attraverso la nostra testimonianza di dialogo il mondo possa credere sempre più nell’unità».

Tra le diverse iniziative in programma a Roma per la Settimana, centrale l’appuntamento di martedì 22 gennaio alle 19, con la veglia ecumenica diocesana che sarà presieduta dal vescovo Gianpiero Palmieri nella parrocchia di San Felice da Cantalice, a Centocelle, e che vedrà la partecipazione dei rappresentanti delle comunità ecclesiali non cattoliche presenti nella Capitale: anglicani, evangelici, ortodossi e appartenenti alle antiche Chiese orientali. Per la comunità parrocchiale affidata ai frati minori Cappuccini della Provincia Romana, ospitare la veglia si pone «in continuità con una speciale sensibilità – sottolinea il parroco padre Mario Fucà – di apertura alle minoranze religiose che gravitano sul nostro territorio, come quella musulmana e quella evangelica. Come parrocchia rispondiamo volentieri e prendiamo parte a iniziative quali la cena di festa per la fine del tempo di Ramadan o a progetti culturali e scolastici volti a favorire l’integrazione degli alunni stranieri».

Ma sono tanti i movimenti, le associazioni e le parrocchie che «daranno vita con creatività ad iniziative volte alla sensibilizzazione sul tema del dialogo – spiega Gnavi -, ospitando i rappresentanti di altre confessioni religiose per momenti di confronto oltre che di preghiera condivisa». Da oltre quarant’anni, ad esempio, nella basilica di Santa Maria in Via Lata, in via del Corso 306, dove ha sede il Centro eucaristico ecumenico delle suore Figlie della Chiesa, ogni sera della Settimana, alle 20, si celebra solennemente la Messa nei vari riti cattolici orientali, con la partecipazione dei Collegi pontifici. Domenica 20, a presiedere l’Eucaristia secondo il rito romano sarà il vescovo ausiliare Gianrico Ruzza. Ancora, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio sono previsti momenti di preghiera in diverse parrocchie: tutti gli appuntamenti sul sito. Tutte le sere della Settimana poi a Santa Maria in Trastevere si pregherà per l’unità dei cristiani.

15 gennaio 2019