A San Lorenzo si accende la “Notte dei desideri”

Iniziativa avviata da Santa Maria Immacolata per i giovani della “movida”: appuntamento il 19 dicembre. A Natale la cena con i senza dimora

Iniziativa avviata da Santa Maria Immacolata per i giovani della “movida”: appuntamento il 19 dicembre. A Natale la cena con i senza dimora. L’accoglienza dei profughi

“Desiderio di Misericordia”: è il titolo scelto per la nuova edizione de “La Notte dei desideri” in programma sabato 19 dicembre dalle 22 nella parrocchia Santa Maria Immacolata e San Giovanni Berchmans, a San Lorenzo. L’iniziativa è rivolta ai giovani che animano la “movida” del quartiere, e, per quest’anno giubilare, è stata pensata come un vero e proprio pellegrinaggio, con tanto di mappa che sarà consegnata all’entrata, alla riscoperta della misericordia di Dio nella vita di ognuno.

Nella navata centrale della chiesa parrocchiale saranno allestite 4 postazioni. Si partirà con testimonianze video come quella di Chiara Corbella, giovane mamma romana morta nel 2012 che ha rinunciato a curarsi per salvare il figlio che aveva in grembo. I partecipanti potranno così fare memoria di quando hanno fatto esperienza della misericordia di Dio. Si passerà alla riconciliazione, con il parroco, padre Antonio Molinaro, e con padre Paulo Dhian Paiz, disponibili per la confessione. Successivamente saranno spiegate le opere di misericordia spirituali e corporali e i ragazzi dovranno scrivere su un cartoncino qual è l’amore che possono donare. Alla fine del pellegrinaggio ai giovani sarà spiegato che, varcando la porta d’uscita della chiesa, dopo aver riflettuto su quanto sono amati da Dio che li accoglie sempre e su quanto amore sono in grado di dare, sono chiamati a entrare nel mondo per vivere concretamente il pellegrinaggio, cioè una vita d’amore.

Le “Notti dei desideri” sono nate nel 2010 dall’idea di alcuni giovani della parrocchia che ne organizzano quattro all’anno. A ogni appuntamento partecipano circa 600 ragazzi, italiani e stranieri, credenti e non credenti, e in questi cinque anni una trentina sono rimasti in parrocchia entrando a far parte di vari gruppi. Molti si sono riavvicinati al sacramento della riconciliazione dopo anni. Al termine di ogni serata i ragazzi scrivono su un cartoncino il loro desiderio, la maggior parte dei quali riguarda la famiglia e gli affetti in generale.

«Per il Giubileo abbiamo tante iniziative in cantiere – dice il parroco, della Congregazione dei Giuseppini del Murialdo -. Tra 10 giorni ospiteremo due profughi, come richiesto dal Papa; entro l’anno partirà il servizio doccia per i poveri. Una volta al mese, dopo un momento di preghiera comunitaria, ceneremo tutti insieme con i senzatetto della zona: prossimo appuntamento a Natale». Per l’Anno giubilare la parrocchia ha inoltre inaugurato la serie delle cinque Preghiere di Famiglia incentrate sul tema della misericordia. Il primo incontro si è basato su tre parabole della misericordia: La pecora perduta (Lc 15, 1-10), Il Padre buono (Lc 15, 11-32) e Il servo spietato (Mt 18, 23-35).

15 dicembre 2015