«Il Santo Padre mi ha chiesto di fare il possibile e l’impossibile perché Alfie Evans venga al Bambino Gesù». La presidente dell’Ospedale pediatrico della Santa Sede ha riferito a Vatican News la richiesta ricevuta dal pontefice attraverso i colloqui intercorsi con la segreteria di Stato vaticana all’indomani dell’udienza privata concessa da Francesco al padre di Alfie, Thomas Evans.

La richiesta del Papa, spiega Enoc, è nel solco di «quello che stavamo facendo» come Ospedale pediatrico. «Diciamo che da ieri ho cercato di farlo nella maniera più attiva possibile». La presidente del Bambino Gesù ha spiegato di aver parlato con il segretario di Stato e con il sostituto, «con i quali mi sono tenuta in contatto anche per le due lettere che ho inviato. Quello che potevo fare – prosegue – era scrivere due lettere e poi offrire la nostra disponibilità».

Nell’intervista, la presidente precisa che «noi ci stiamo muovendo dal luglio dell’anno scorso. Nel settembre sono andati i nostri medici e abbiamo continuamente ripetuto la disponibilità dell’ospedale». Mercoledì 18 aprile Enoc ha incontrato il papà di Alfie: «Ho potuto vedere veramente una grande determinazione di far vivere il loro figlio. Allora, ho parlato con i nostri medici e ho scritto due lettere – continua -. Una lettera indirizzata al papà, in cui esprimo il nostro desiderio di una collaborazione stretta con i medici dell’ospedale inglese per i quali c’è, da parte di tutti i colleghi, grandissima stima ma chiediamo di fare un’alleanza insieme per potere continuare almeno un percorso diagnostico, dove naturalmente tutto sarà condiviso, mentre noi manteniamo in vita il bambino».

I medici del Bambino Gesù, assicura ancora Enoc, «ribadiscono il desiderio di prenderci in cura il bambino, condividendo sempre tutto con i colleghi inglesi». Inoltre, spiega, «noi trasportiamo moltissimi bambini e quindi non possiamo negare che un minimo rischio ci sia, ma questo vale per ogni bambino. Noi possiamo aiutare anche per il trasporto aereo. Quindi tutto naturalmente è a carico dell’ospedale Bambino Gesù, non è a carico di nessuno». Su questo, le parole di Enoc, «ho proprio invocato un’alleanza con i medici, con l’ospedale e con le autorità inglesi. Ho dato anche la disponibilità mia e di qualche mio collaboratore, se fosse necessario, ad andare a Liverpool a portare direttamente il nostro pensiero».

20 aprile 2018