Il Vangelo al lavoro, la cappella della Selex Es

Padre Wisniewski: «Si tratta di una bella opportunità per incontrare il Signore». La segnalazione del lettore Sergio Vicàri

Padre Wisniewski: «Si tratta di una bella opportunità per incontrare il Signore». La segnalazione del lettore Sergio Vicàri

Santificare Dio non solo in chiesa e a casa, ma anche sul proprio posto di lavoro. Da oltre tre anni, il sogno è realtà per i dipendenti della Selex ES, un’azienda della cosiddetta “Tiburtina Valley”, area romana delle industrie ad elevata tecnologia, che all’interno dello stabilimento hanno a disposizione una cappella. Questo piccolo locale ospita stabilmente il Santissimo Sacramento nel tabernacolo ed è sede di una vera e propria attività pastorale. A guidarla è padre Adam Wisniewski, 50 anni, sacerdote polacco della congregazione dei Missionari della Sacra Famiglia e parroco della vicina comunità di Santa Maria dell’Olivo a Settecamini.

«Nel dicembre del 2011 – racconta padre Adam – è venuta una rappresentanza dell’azienda a dirmi che era stato concesso il permesso di costruire una cappella per il culto e a chiedermi se potevo occuparmi della pastorale». Una proposta alla quale padre Adam ha aderito con entusiasmo. La cappella, dedicata a San Giuseppe e a San Giovanni Paolo II, è stata inaugurata il 18 gennaio del 2012 dal vescovo Guerino Di Tora, ausiliare per il settore Nord, e da allora è aperta ogni giorno dalle 7.30 alle 19. Padre Adam vi si reca due volte al mese per la Messa, l’adorazione eucaristica, il rosario e le confessioni.

E, ovviamente, non fa mancare la sua presenza a Natale e a Pasqua, nei tempi forti di Avvento e Quaresima, e ogni qualvolta ve ne sia la necessità. «Attraverso una email – spiega il sacerdote – si fa conoscere il calendario e si invitano tutti i dipendenti a partecipare. Tra le iniziative portate avanti, ad esempio, c’è la raccolta per aiutare i poveri assistiti dalla Caritas o il fondo di solidarietà per i colleghi in difficoltà. Tante volte, a queste persone manca un momento di silenzio e di preghiera, non potendo frequentare la parrocchia perché escono presto la mattina e rientrano tardi la sera a casa.

Credo che sia una bella opportunità incontrare il Signore all’interno del luogo di lavoro, per santificare quello che fanno non soltanto in casa e in chiesa ma anche nelle loro fatiche quotidiane». La cappella e la pastorale alla Selex non sono arrivate per caso, ma affondano le radici all’epoca della Missione cittadina voluta da Giovanni Paolo II in preparazione al Giubileo del 2000. Sergio Vicàri, dipendente di lungo corso dell’azienda romana – che ha segnalato questa bella realtà alla nostra redazione – racconta i primi passi che hanno portato alla realizzazione della cappella.

«Un piccolo gruppo di colleghi cominciò a incontrarsi nella pausa pranzo, per leggere i sussidi preparati per la Missione. Passato il Giubileo, si provò a continuare a riunirsi con molte difficoltà e “senza fissa dimora” fino a quando, nelle varie ristrutturazioni aziendali, ci fu concesso come sede stabile un piccolo locale dismesso. In meno di tre mesi, con il prezioso aiuto della direzione aziendale, è stata preparata la cappella». In questo luogo benedetto, sottolinea padre Adam, «sicuramente tanta gente ha sentito il conforto della fede nei momenti difficili. Nell’anno del Giubileo straordinario annunciato da Papa Francesco, speriamo di poter portare la misericordia del Signore all’interno dell’azienda inaugurando un ciclo di catechesi su questa tematica».

 

13 luglio 2015