«Non un restyling» ma un «progetto condiviso», per «accompagnare, già nella sua fase iniziale, quanto la riforma condotta da Papa Francesco nel sistema dei media chiedeva, e cioè un passaggio al mondo tecnologico». A definire così il nuovo sito web dei Musei Vaticani è monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria vaticana per la comunicazione, che ha annunciato anche che presto alcune opere dei Musei andranno a Pechino.

Tra le caratteristiche salienti del nuovo portale, Viganò ha citato «il forte impatto negoziale» dell’home page con i visitatori e la scelta di puntare su «pochi contenuti, pertinenti, semplici e ordinati». Anche i «Tour virtuali», ha evidenziato, rispondono «agli sviluppi tecnologici digitali di ultima generazione», mentre la sezione «Capolavori in evidenza» permette di «vedere l’opera d’arte da punti di vista inediti, rispetto all’esperienza concreta», preparandosi alla contemplazione reale dell’opera d’arte. Ancora, Viganò ha segnalato le sezioni «Restauro», che «dice quanto un museo sia vivo, sia vita», e «Musei nel mondo», che offre l’occasione di scoprire che «la diplomazia vaticana è anche diplomazia del bello, luogo del dialogo e dell’incontro».

Alla presentazione del nuovo sito, ieri, 23 gennaio, nella Sala stampa vaticana, c’era anche la neo direttrice Barbara Jatta. «Da oggi – ha affermato – i Musei Vaticani sono più accessibili e più aperti al mondo», grazie a un portale rivoluzionato dal punto di vista editoriale e di design, «semplice ma al contempo elegante e sofisticato, accattivante e facilmente accessibile e navigabile da qualsiasi dispositivo e piattaforma». L’obiettivo: «Arricchire e agevolare l’esperienza di visita, produrre e implementare contenuti di valore, promuovere le Collezioni d’Arte e le molteplici attività culturali dei Musei: una realtà palesemente viva, polivalente e dinamica, un laboratorio creativo e di ricerca scientifica».

Il nuovo portale sarà fruibile in cinque versioni linguistiche (italiano, inglese, spagnolo, tedesco, francese), tutte allineate per stile e per contenuti. 12.955 pagine (nelle cinque lingue), 3071 immagini e numerosi contenuti multimediali: questi i “numeri” del sito, che ospita anche la prima newsletter digitale bilingue (italiano, inglese) dei Musei Vaticani e l’apertura del canale ufficiale YouTube. L’intento è quello di rendere accessibili i contenuti al maggior numero di utenti, attraverso una navigazione semplice e intuitiva e offrendo le informazioni in modo chiaro e veloce, con particolare attenzione alle diverse disabilità, grazie anche alle immagini di grandi dimensioni ad alta definizione che accompagnano il visitatore virtuale nel suo “tour”.

24 gennaio 2017