Caldo, un pericolo per gli anziani: l’appello di Sant’Egidio

«Una visita o una telefonata possono salvare una vita». Centri e sedi della Comunità resteranno aperti anche nei mesi estivi

Temperature da giorni in Italia ormai sopra la media del periodo, il caldo attanaglia la penisola, e non darà tregua neppure nelle prossime settimane, stando alle previsioni. Sono soprattutto gli anziani i più a rischio a causa del caldo e della solitudine.

Per questo motivo la Comunità di Sant’Egidio lancia un appello a tutti i cittadini: «Accorgiamoci in questi giorni degli anziani soli che vivono accanto a noi, a partire dai nostri vicini di casa; tutti possiamo fare qualcosa aiutando direttamente chi è in difficoltà con una visita o una telefonata, fermiamoci di fronte alle situazioni di disagio, suoniamo il campanello di un nostro vicino per sapere come sta. Una visita, a volte, può salvare una vita, perché più che il caldo è troppo spesso la solitudine a costituire un grave rischio: da entrambi ci si può difendere con più umanità e solidarietà».

La Comunità non interrompe nei mesi estivi la sua presenza accanto agli anziani. «I  centri e le sedi della Comunità rimarranno aperti sia come luoghi in cui trascorrere piacevolmente il proprio tempo, che come punti di riferimento per chi ha bisogno di aiuto o vuole darlo». Le visite domiciliari e un servizio telefonico ininterrotto garantiranno a tutti la possibilità di uscire dall’isolamento, di trovare compagnia e il sostegno necessario.

Sant’Egidio intensificherà, inoltre, il suo impegno con il programma “Viva gli Anziani!” che – grazie anche al sostegno della Regione Lazio, di Enel Cuore Onlus, Soka Gakkai, Amplifon Foundation, Fondazione TIM – segue attraverso una rete di monitoraggio attivo ed interventi rivolti agli anziani over80, migliaia di persone in diverse città italiane. “Viva gli Anziani!” sarà ancora più presente con campagne informative su come proteggersi dal caldo durante l’epidemia da Covid-19 e sulla vaccinazione attraverso l’invio di migliaia di lettere, la distribuzione di pasti a domicilio, di pacchi alimentari, il sostegno e la formazione ai care giver, l’organizzazione di eventi culturali e di socializzazione.

5 luglio 2021