Don Giovanni Nicolini è il nuovo assistente spirituale delle Acli nazionali. La Conferenza episcopale lo ha nominato, con un mandato che decorre dal 19 giugno. Nato a Mantova nel 1940, laureato in Filosofia alla Cattolica di Milano e poi formatosi in Teologia a Roma, alla Pontificia Università Gregoriana, a Bologna è stato ordinato diacono nel 1967 e presbitero nel 1972. Già assistente di zona dell’Agesci e assistente diocesano dell’Azione cattolica, è stato anche direttore della Caritas di Bologna e vicario episcopale della carità.

«Un rappresentante della Bologna dedita agli ultimi, ai poveri, ai carcerati, ai bisognosi alla guida del percorso di fede delle Acli nazionali ci riempie di soddisfazione», commenta il presidente provinciale delle Acli di Bologna Filippo Diaco. «La realtà di impegno associativo che da sempre caratterizza la nostra città e il suo welfare di eccellenza, che passa anche dal l’impegno sussidiario di associazioni e Chiesa di Bologna, guadagnano oggi una posizione di estrema importanza – prosegue  -. A don Giovanni Nicolini i nostri migliori auguri di buon lavoro: siamo certi che saprà trasmettere sul piano nazionale il valore dell’impegno profuso in questi anni nella nostra città».

Fondatore e superiore delle Famiglie della Visitazione, comunità monastica legata alla Piccola Famiglia dell’Annunziata fondata da Giuseppe Dossetti; prete «in disparte», come egli stesso si definisce a motivo della sua dedizione alla cura di emarginati e indigenti, Nicolini succede a padre Elio Dalla Zuanna, assistente delle Acli dal 2007 fino allo scorso dicembre. «Accogliamo con gioia la notizia del conferimento dell’incarico a curatore della formazione spirituale delle Acli a don Giovanni Nicolini – dichiara il presidente nazionale delle Acli Roberto Rossini -. Siamo certi che la sua esperienza al fianco degli ultimi, dei più poveri, sarà per noi una guida che ci accompagnerà in un percorso di fede e di pedagogia popolare».

Nelle parole di Rossini anche la gratitudine a padre Elio, «per il suo grande impegno nel riattualizzare la triplice fedeltà delle Acli ai lavoratori, alla democrazia, alla Chiesa. Un’opera che si è sempre basata sull’ispirazione cristiana e che continuerà con don Giovanni Nicolini, a cui vanno i nostri più cari auguri».

16 giugno 2017