Informazione religiosa, due nuove sezioni per il Premio De Carli

Al via la sesta edizione, sul tema della pandemia, con due nuove sezioni su migranti e tradizioni religiose. I lavori da presentare entro il 30 giugno 2021

Per la prima volta è dedicato a un tema specifico, “La presenza della Chiesa nelle fasi della pandemia di Covid-19”, il Premio Giuseppe De Carli, alla sesta edizione. Tra le novità, anche l’istituzione di due nuovi premi, “Informazione e migranti” e “Informazione e tradizioni religiose”, che si affiancano a quello tradizionale, a cui si aggiungono, come di consueto, le sezioni dedicate ai fotografi e ai giovani under 30.

L’obiettivo di questo riconoscimento all’informazione religiosa, spiegano dall’associazione promotrice istituita otto anni fa per ricordare il vaticanista Rai Giuseppe De Carli, è quello di far conoscere e premiare il giornalismo di qualità in termini di professionalità ed etica. L’ulteriore arricchimento di questo appuntamento, spiegano i promotori Elisabetta Lo Iacono e Giovanni Tridente, è dovuto poi alla collaborazione stretta dall’associazione De Carli  con il Comitato “Informazione, migranti e rifugiati” (coordinato dalla facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, dall’Associazione Iscom, da Harambee Africa International, dalla Sezione migranti e rifugiati del dicastero vaticano per il Servizio dello sviluppo umano integrale) e con il Comitato “Giornalismo & Tradizioni religiose” (coordinato dalla facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, dal Centro Studi sul Medio Oriente – Cemo e dall’Associazione Iscom).

I tre Premi proposti seguono tutti gli stessi tempi e modalità: possono accedervi i giornalisti professionisti, pubblicisti, praticanti o corrispondenti esteri che operano nell’ambito dell’informazione religiosa, nei settori della carta stampata, dell’emittenza radiofonica, televisiva e dei nuovi media, in testate sia nazionali che estere. I lavori partecipanti ai Premi dovranno essere prodotti dal 1° marzo 2020 al 31 dicembre 2020 e dovranno essere presentati entro il 30 giugno 2021 (leggi il bando).

Lo Iacono e Tridente parlano di «un importante passo in avanti compiuto dall’associazione in una duplice direzione: da una parte si offrono ai colleghi crescenti opportunità di cimentarsi in tematiche che rappresentano, per la loro grande portata, una delle maggiori sfide per la società e la Chiesa. Dall’alra, grazie ai comitati promotori dei due nuovi Premi, si va a rafforzare l’impronta formativa e professionale, per un giornalismo che sia davvero all’altezza delle nuove sfide».

13 ottobre 2020