Morto don Innocenti, voce della radio e autore di libri

Il sacerdote, per 27 anni ad “Ascolta si fa sera”, era amico del commissario Calabresi, ucciso nel 1972. Funerali martedì 12 gennaio a Santa Galla

Voce popolare grazie alla radio per le sue riflessioni ad “Ascolta si fa sera”, padre spirituale del commissario di Luigi Calabresi ucciso nel 1972, prete impegnato nelle parrocchie romane e docente nelle scuole, autore di decine di libri. Era un sacerdote eclettico, don Ennio Innocenti: morto sabato 10 gennaio a 88 anni, riceverà l’ultimo saluto domani, martedì 12, alle 11, nella parrocchia di Santa Galla alla Garbatella. Ma soprattutto era un appassionato testimone del Vangelo, e disse «quella tra me e Dio è una incredibile e passionale storia d’amore».

Don Innocenti era nato a Pistoia, in Toscana, nel 1932. A dodici anni aveva perso il padre ucciso in guerra. Aveva studiato al Collegio Capranica, poi alla Pontificia Università Gregoriana, dove aveva ottenuto il baccellierato in filosofia, e conseguito successivamente il dottorato in Sacra Teologia alla Pontificia Università Lateranense. Ordinato sacerdote per la diocesi di Roma il 20 gennaio 1957, aveva prestato servizio pastorale a Santa Maria Maggiore, poi a San Giovanni Battista dei Fiorentini, quindi a Santa Chiara ai Giuochi Delfici. Insegnante di religione, fu anche docente, per diversi anni, di storia e filosofia in due licei romani, il Preziosissimo Sangue e il Massimiliano Massimo.

Una sua ampia biografia è disponibile sul sito a lui intitolato e su quello della Sacra Fraternitas Aurigarum Urbis, confraternita nata nel XVI secolo di cui don Innocenti è stato commissario dagli anni ‘80. Docente di teologia fondamentale ed ecumenismo (per tre anni primo segretario della Commissione ecumenica del Vicariato di Roma), aveva insegnato filosofia sistematica e filosofia contemporanea all’Istituto teologico Don Orione, affiliato alla Pontificia Università Lateranense. Nei primi anni ’60 aveva conosciuto padre Virginio Rotondi – altra voce popolare della radio – e il movimento di spiritualità “Oasi”, nel quale aveva assunto il ruolo di assistente spirituale.

Al movimento aveva aderito anche Luigi Calabresi, il commissario di Polizia ucciso a Milano nel maggio 1972 di cui diventò amico e per il quale aveva sostenuto l’avvio del processo di beatificazione, curando un testo intitolato “Luigi Calabresi. Il santo. Il martire”. Nel 2017, a 45 anni dall’efferato assassinio, don Innocenti aveva organizzato un oratorio in memoria del commissario nella basilica romana di Santa Maria degli Angeli.

La partecipazione alla celebre trasmissione radiofonica Rai “Ascolta si fa sera” lo rese popolare al pubblico di tutta Italia in un’epoca in cui radio e tv erano ancora gli unici strumenti di comunicazione. Da quei microfoni parlò per 27 anni e i testi delle sue trasmissioni sono stati raccolti in una grande opera divisa in dieci volumi. Don Innocenti collaborò con più di cinquanta riviste e con alcuni quotidiani nazionali a cominciare da “L’Osservatore Romano” e “Avvenire” (oltre mille articoli su “Il Gazzettino”). Aveva collaborato nel Comitato Centrale del Giubileo dal 1974 al ’75 e con il Centro diocesano di Teologia come docente titolare di Dottrina sociale della Chiesa. Era stato anche consulente ecclesiastico dell’Unione cattolica artisti italiani di Roma (1997-98). Era beneficiato della basilica di San Pietro dal 1993.

Con la collaborazione dell’Arciconfraternita di Santa Maria degli Angeli dei Cocchieri (Sacra Fraternitas Aurigarum Urbis) – di cui dal 2007 era cappellano e animatore – don Ennio aveva pubblicato oltre cento volumi su argomenti che vanno dalla storia della teologia alla dogmatica, dall’esegesi alla liturgia, dall’ecumenismo alla mariologia.

11 gennaio 2021