Scuola, “Pacinotti-Archimede” (Nuovo Salario): verso la ripresa, «con molte criticità»

La dirigente Chiara Sicoli: nelle 3 sedi, con oltre 1.500 studenti, docenti e personale sotto organico. «Ci stiamo impegnando per recuperare il senso di comunità»

Rispetto alla pandemia di coronavirus «il rischio zero non esiste, anche a scuola», per questo «sarà fondamentale il senso di responsabilità di ciascuno e il rispetto delle linee guida e dei protocolli emanati insieme alle competenti autorità sanitarie». Lo ha sottolineato ieri, 8 settembre, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, nel corso dell’audizione in Commissione istruzione sull’avvio dell’anno scolastico. Proprio nella giornata di ieri, «con grande senso di responsabilità, oltre il 90% di tutto personale – ata e docente – ha risposto alla chiamata a sottoporsi ai test sierologici, mediante prelievo del sangue presso il nostro istituto, grazie alla collaborazione della Asl di riferimento». A riferirlo è Chiara Sicoli, neo dirigente scolastico dell’Istituto d’istruzione superiore “Pacinotti-Archimede”, che consta di tre sedi, nel quartiere Nuovo Salario, per un totale di oltre 1.500 studenti e circa 150 insegnanti. «Chi dovesse risultare positivo al test di sieroprevalenza – spiega la dirigente – verrà contattato personalmente dai sanitari nell’arco di 24-48 ore mentre in caso di esito negativo il referto verrà fornito via email».

Sicoli tiene a far sapere che «stiamo lavorando con molta dedizione e serietà affinché la ripresa delle attività scolastiche possa avvenire con la massima sicurezza possibile» tuttavia «le criticità sono molte, a partire dai cantieri di manutenzione per terminare con il reperimento degli spazi per permettere di ritornare a seguire le lezioni, seppur con qualche aggiustamento». In due delle tre sedi della scuola secondaria superiore che dall’anno scolastico 2012-2013 riunisce le strutture dell’istituto tecnico e liceo scientifico delle scienze applicate intitolato allo scienziato e patriota Antonio Pacinotti e del liceo scientifico dedicato all’inventore siracusano Archimede, infatti, «Roma città metropolitana ha predisposto dei cantieri per il rifacimento di pavimenti, la sostituzione di finestre e la riparazioni di tetti, oltre a piccoli interventi di edilizia leggera, che inevitabilmente ci limitano nell’organizzazione della riapertura che dalla Regione Lazio siamo obbligati a garantire il prossimo 14 settembre», fa notare Sicoli. «Ci stanno chiedendo di fare l’impossibile senza ascoltare le nostre difficoltà e questo non esprime vicinanza e comprensione – dice ancora -, tenuto conto che rispetto ai docenti l’organico ordinario a oggi non c’è e per questo partiremo con un orario ridotto delle lezioni, ma siamo in una situazione di sotto-organico anche per quanto riguarda il personale di segreteria e quello ausiliario».

Ancora, per la dirigente «mancano indicazioni certe e sicure, con i protocolli in continua evoluzione. Inoltre alcuni nodi fondamentali devono ancora essere chiariti: penso per esempio alla questione dei lavoratori e degli alunni fragili, all’utilizzo delle mascherine, alla data di consegna dei banchi monoposto». A oggi, «è grazie ad uno sforzo organizzativo e di manovalanza di docenti e personale ata, che stanno dedicando tempo ed energia per trovare le migliori soluzioni svolgendo attività che di certo non rientrano nelle loro mansioni, che possiamo garantire, distribuite nelle tre sedi, 75 aule – una per classe -, adeguate per assicurare la distanza di sicurezza tra gli alunni», sottolinea Sicoli, elogiando «la professionalità del mio personale, che per esempio ha ripulito e liberato dal mobilio laboratori in disuso».

Anna Crichigno, docente di inglese nell’istituto da più di 12 anni e collaboratrice della dirigente, spiega invece come «per le classi quinte, laddove non sia possibile la partecipazione alle lezioni di tutti gli alunni, procederemo a rotazione tra attività in presenza tutto il giorno e fruizione mediante connessione da casa», dando valore all’esperienza della didattica a distanza a cui si è ricorso durante i mesi di lockdown per l’emergenza sanitaria, «strumento che, se usato bene – nota l’insegnante -, dà riscontri ampiamente positivi».

In conclusione, la dirigente scolastica ribadisce il messaggio che ha voluto far pervenire nei giorni scorsi ad alunni e genitori mediante una lettera, garantendo che «ci stiamo impegnando per riprendere a vivere la nostra scuola fattivamente e recuperare il senso di comunità». In particolare, Sicoli evidenzia come «questa scuola è attenta e sensibile all’accoglienza di tutti, specialmente dei nuovi studenti», per questo, per decisione del collegio dei docenti, «lunedì prossimo vivranno il primo giorno di scuola solo le 13 classi prime, per potersi guardare negli occhi e riconoscersi come gruppo».

9 settembre 2020