25 novembre, due scioperi. A rischio trasporti e rifiuti

L’agitazione nazionale indetta dall’Usi coinvolge soprattutto l’Ama. Un altro stop anche per Atac e ferrovie regionali. Assicurate le fasce di garanzia

L’agitazione nazionale indetta dall’Usi coinvolge soprattutto l’Ama. Un altro stop anche per Atac e ferrovie regionali. Assicurate le fasce di garanzia

In programma, per il 25 novembre, un venerdì nero. Anzi, doppiamente nero, visto che nella stessa giornata sono in programma due scioperi. Il primo, a carattere nazionale, proclamato dall’Unione sindacale italiana, interessa tutte le categorie pubbliche e private e nella Capitale coinvolge soprattutto l’Ama. Assicurati dalla municipalizzata i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili: pronto intervento a ciclo continuo; raccolta di pile, farmaci e siringhe abbandonate; pulizia dei mercati; raccolta di rifiuti prodotti da case di cura, ospedali, caserme e simili. L’agitazione, precisano però, riguarda anche gli operatori del comparto funerario.

Sciopero di 24 ore anche nel settore dei trasporti, indetto dalla segreteria territoriale di Cambia-Menti M410, appena 10 giorni dopo l’ultimo stop sui mezzi Atac e Tpl. Oltre alle linee Atac, l’agitazione riguarda anche le ferrovie regionali Roma-Viterbo, Roma-Lido e Termini-Centocelle. Assicurato, anche in questo caso, il riseptto delle fasce di garanzia: da inizio servizio fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20.

21 novembre 2016