Il Centro missionario a sostegno del Kenya

A breve un viaggio nella parrocchia di Ithanga, costruita nel 1997 grazie all’iniziativa del vescovo Enzo Dieci. Potenziamento del centro sanitario

A breve un viaggio nella parrocchia di Ithanga, costruita nel 1997 grazie all’iniziativa del vescovo Enzo Dieci. Potenziamento del centro sanitario

Pochi giorni dopo la visita del Papa in Kenya, la diocesi di Roma segue le orme del suo pastore e vola con una piccola rappresentanza nel Paese africano. È infatti in programma dal 14 al 22 dicembre il viaggio promosso dal Centro missionario diocesano nella parrocchia di Ithanga (che in kikuyu significa “sabbia”) aperta nel 1993 dalla diocesi. In quell’anno, la Chiesa di Roma inviò due sacerdoti fidei donum, don Alberto Pacini e don Paolino Fiocco, nella diocesi di Murang’a per iniziare l’attività della nuova parrocchia di Maria Santissima Assunta a Ithanga, circa 100 chilometri a nord della Capitale Nairobi. L’iniziativa fu presa dall’allora vescovo ausiliare per il settore Nord Enzo Dieci, che era anche incaricato per la cooperazione missionaria. Padre Pietro Baudena, della Consolata, zio del suo vice parroco, don Michele Baudena, diventato poi parroco nella parrocchia del Preziosissimo Sangue a Collina Fleming, era stato il mediatore di questo accordo con l’allora vescovo di Murang’a, monsignor Peter Kairu.

La parrocchia fu inaugurata nei primi mesi del 1994 e condotta dai preti del clero di Roma fino al 1998. Successivamente fu consegnata al clero locale. Verso il 1997 le suore Piccole Ancelle del Sacro Cuore, che in agosto hanno festeggiato il loro centenario di fondazione, entrarono ufficialmente a prestare la loro opera nella parrocchia, sia nell’apostolato con le famiglie, sia nell’azione sociale: formazione delle donne, assistenza sanitaria, animazione liturgica a sostegno dei sacerdoti. La loro opera ha messo subito in luce la necessità della creazione di strutture come un centro pastorale, un asilo infantile, un centro sanitario e un dispensario medico, un centro polivalente per la formazione della donna. Tutte queste strutture, insieme alla chiesa parrocchiale, furono in gran parte sostenute dalla generosità dei parrocchiani del Preziosissimo Sangue, nonché di altri benefattori.

Nello scorso agosto don Michael Gathomo, parroco da quattro anni e allora, nel 1997, appena ordinato sacerdote, ha invitato un piccolo gruppo della basilica di Sant’Anastasia per una missione eucaristica. Obiettivo: suscitare nei fedeli dei ben 14 centri succursali un amore per l’Eucaristia, con l’intento di poter far partire l’adorazione eucaristica prolungata. In risposta all’invito del Papa che chiede di manifestare la concretezza dell’amore nelle opere di misericordia corporale e spirituale, il Centro missionario diocesano ha deciso di sostenere il progetto di un potenziamento del centro sanitario, mediante l’aggiunta di un reparto maternità, con alcuni letti per il ricovero di alcuni pazienti, e una piccola sala operatoria. Il costo dell’opera è stato stimato nell’equivalente di 60mila euro. Un gruppo di volontari architetti si presta per intraprendere i progetti e offrire manodopera gratuita per la realizzazione della struttura in supporto agli operai locali. Il piccolo gruppo in partenza per il Kenya raggiungerà gli architetti per la visita. Il viaggio organizzato dal Centro missionario diocesano è destinato a suscitare un nuovo rapporto di collaborazione con la parrocchia. (A. P.)

10 dicembre 2015