Preghiera per l’unità dei cristiani: la veglia al Cristo Re

La parrocchia di viale Mazzini ospita la celebrazione diocesana per la Settimana ecumenica. Il 25 a San Paolo fuori le Mura la conclusione con il Papa

La parrocchia di viale Mazzini ospita la celebrazione diocesana per la Settimana ecumenica. Il 25 a San Paolo fuori le Mura la conclusione con il Papa

Si ritroveranno tutti attorno all’altare della chiesa del Sacro Cuore di Cristo Re, in viale Mazzini. Ci saranno i cattolici, gli ortodossi, gli evangelici, gli anglicani. Insieme pregheranno per l’unità dei cristiani, nel corso di una veglia, giovedì 21 gennaio alle 18.30, che sarà presieduta dal vescovo ausiliare per il settore Ovest monsignor Paolo Selvadagi. A predicare sarà invece il pastore della Comunità Luterana di Roma, Jens-Martin Kruse, che poco meno di due mesi fa ha ricevuto, nella chiesa di via Sicilia, la visita di Papa Francesco. Durante il momento di preghiera, i rappresentanti delle diverse confessioni cristiane di Roma compiranno gesti di unità ispirati alla simbologia biblica del sale, della luce e del pane. «Segni semplici ma ricchi di significato – sottolinea monsignor Marco Gnavi, incaricato  dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, che ha organizzato la veglia -. Lo schema della liturgia di quest’anno è stato preparato in Lettonia, dove il pane, sul quale viene disegnata sopra una croce di sale, è simbolo di accoglienza: viene simbolicamente offerto quando si entra in un’abitazione nuova o come segno di ospitalità».

La veglia si inserisce all’interno della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, dal 18 al 25 gennaio, caratterizzata dal tema biblico tratto dalla prima lettera di Pietro, capitolo secondo al versetto 9: «Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio». I testi proposti nel sussidio di quest’anno sono stati messi a punto dalla Commissione ecumenica internazionale nominata dalla Commissione Fede e Costituzione (Consiglio Ecumenico delle Chiese) e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani (Chiesa cattolica). I membri della Commissione si sono incontrati con i rappresentanti del Gruppo locale delle Chiese lettoni nel settembre 2014 a Riga, al Metropolitan Roman Catholic Seminary. «La semplicità dello schema liturgico, i segni che vengono richiamati, sono indicazioni – continua monsignor Gnavi – per vivere la complessità di questo tempo: penso all’Europa che si sta misurando con il problema drammatico dei rifugiati, dei profughi; penso al Medio Oriente che sta ridisegnando drammaticamente la propria fisionomia per la scomparsa di tanti cristiani dalle loro terre». E ancora, «penso all’importanza di riproporre il tema della missione, dell’evangelizzazione, in questo nostro tempo che rivela la crisi e, in essa, anche la grande sete di paternità di Dio e di maternità della comunità cristiana».

Durante la Settimana per l’Unità dei cristiani saranno diverse le chiese romane che ospiteranno momenti di preghiera e di riflessione. Nella basilica di Santa Maria in via Lata (via del Corso, 306), dal 18 al 25 gennaio, i collegi pontifici di Roma si avvicenderanno per animare le Messe nei diversi riti orientali: l’armeno, il siro-maronita, siro-malankarese, rito greco, bizantinno romeno, bizantino ucraino e rito etiopico. Domenica 24 toccherà invece al rito romano con la Messa presieduta dal vescovo Angelo De Donatis. Lunedì 18 alle 19.30, a San Romano Martire (largo Beltramelli, 23) predicherà il pastore Antonino Adamo della Chiesa Valdese; l’incontro è organizzato con la Comunità di Sant’Egidio. A Santa Maria in Aquiro (piazza Capranica), il 20 alle 18 sarà celebrata la Divina liturgia di San Giovanni Crisostomo, presieduta dal rettore del Pontificio collegio greco, l’archimandrita Manuel Nin, con la partecipazione del coro della comunità greca di Sant’Atanasio. Altri rappresentanti ecumenici, grazie all’impegno della Comunità di Sant’Egidio, saranno presenti nel corso della settimana in tante altre chiese di Roma: lunedì 18 il pastore valdese Enrico Benedetto a Santa Maria delle Grazie, martedì l’ortodosso padre Vladimir Laibe a Santa Maria Madre del Redentore; a San Giuseppe sulla Nomentana, giovedì 21 ci sarà padre Amvrosij della Chiesa ortodossa russa. La Settimana di preghiera si concluderà quindi con la celebrazione dei Vespri solenni a San Paolo fuori le Mura, presieduti da Papa Francesco, il prossimo 25 gennaio alle 17.30.

18 gennaio 2016