«Se il Papa potesse fare un miracolo guarirebbe i bambini»

Ne “L’Amore prima del mondo” Francesco risponde alle domande dei piccoli, in una lunga intervista a padre Spadaro. Presentazione al Bambino Gesù

Presentato al Bambino Gesù il libro “L’Amore prima del mondo”, con le domande di piccoli da tutti i continenti, cui Francesco risponde in una lunga intervista a padre Spadaro

Se il Papa potesse fare un miracolo guarirebbe i bambini. Lo ha raccontato Papa Francesco a padre Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica, curatore de “L’Amore prima del mondo. Papa Francesco risponde ai bambini”, edito da Rizzoli. Il libro presentato ieri, 10 marzo, all’ospedale Bambino Gesù, raccoglie le domande di bambini da tutti i continenti a cui il Papa ha risposto attraverso una lunga intervista concessa a padre Spadaro. Il 22 febbraio scorso, in occasione dell’uscita, il Papa ha deciso di incontrare alcuni dei piccoli autori, ma il libro non era ancora stato ufficialmente presentato, così, nella mattinata di giovedì, alcune copie sono state portate personalmente dal curatore del volume ai piccoli degenti dell’ospedale. Altre 500, tutte messe a disposizione dalla casa editrice, verranno diffuse nelle periferie di Roma attraverso il progetto Nontiscordardime, l’unità mobile del Bambino Gesù che si occupa di diffondere informazioni mediche ai bambini disagiati.

L’idea del libro è partita dalla casa editrice gesuita Loyola Press di Chicago, Spadaro ha accettato di fare da mediatore e Papa Francesco «ha detto subito sì», ha raccontato il gesuita. È un libro «di relazione nato da amicizie», ha aggiunto. Le lettere inviate dai bambini sono state 259 provenienti da ogni parte del mondo, da Shangai ai campi profughi della Siria; 31 i quesiti che alla fine sono stati selezionati da un comitato «di bambini, genitori e nonni». Un mix di domande in 15 lingue, anche «difficili», ha raccontato Spadaro, a cui il Papa ha risposto «in maniera profonda perché semplice». “Cosa faceva Dio prima di creare il mondo?”, ha chiesto Ryan, bambino induista canadese. La risposta ha dato il titolo al libro, ma è un’altra quella ha colpito di più padre Spadaro, al punto da decidere di mostrare il filmato che riprende la risposta del Papa: «William, un bambino degli Stati Uniti, gli chiede: “Se tu potessi fare un miracolo, che cosa sarebbe”?». Il Papa, ha mostrato il video, ha risposto senza doverci pensare: «Guarire i bambini. Non sono riuscito a capire perché soffrono i bambini, è un mistero. Non posso dare una spiegazione».

L’ospedale, ha raccontato la presidente Mariella Enoc, ha pensato subito di ospitare la presentazione: «In fondo siamo l’ospedale del Papa e i nostri bambini, possiamo dirlo, sono “i bambini del Papa”». A parlare dell’opera, dopo aver incontrato i piccoli ricoverati, padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla, Alberto Pellai, psicoterapeuta esperto di educazione, e la scrittrice e giornalista Beatrice Masini. Il portavoce vaticano ha spiegato la scelta del luogo: «Siamo qui a parlare di bambini nella casa dei bambini». Il Papa, ha ricordato monsignor Brambilla, ha un forte istinto paterno, e, ha aggiunto Pellai, «sa parlare ai bambini». Alla domanda su come Dio possa camminare sulle acque, ha ricordato lo psicoterapeuta, Papa Francesco ha risposto: «Dio non affonda e – ha aggiunto il professore – credo che questo sia il valore del libro». A conclusione della mattinata Enoc ha inviato una lettera al Papa ringraziandolo.

Masini sfogliando il libro si è chiesta: «Per chi è? Non è un libro pubblicato da una casa editrice per bambini, non è rivolto direttamente a loro, ci sono i disegni dei bambini ma ai bambini non interessano in modo diretto le cose che fanno gli altri bambini»; secondo l’autrice è un libro che gli adulti devono leggere insieme ai bambini. Spadaro le ha dato ragione: «Questo libro è per tutti».

11 marzo 2016