Usura, azzardo, sovraindebitamento: l’impegno della Salus Populi Romani

Presentato il primo Rapporto di attività “Ripartire si può”. Il vescovo Ambarus: «Serve una battaglia di civiltà», Torrigiani (antimafia): «In Italia più slot che posti letto in ospedale»

Hanno un lavoro dipendente, la casa in affitto e in molti casi anche di proprietà, hanno figli, molti sono pensionati: sono le famiglie “produttive” quelle che chiedono aiuto perché sovraindebitate o a rischio usura a causa di spese quotidiane, come le rate del condominio. È quanto emerge dalla prima edizione del Rapporto di attività della Fondazione Salus Populi Romani “Ripartire si può”, presentato questa mattina, 9 febbraio, nella sede della Cittadella della Carità “Santa Giacinta” della Caritas di Roma con la partecipazione del vescovo Benoni Ambarus, delegato per l’ambito della Diaconia della carità della diocesi di Roma. L’incontro è stato moderato dal giornalista di Avvenire Toni Mira.

Giustino Trincia, Benoni Ambarus, Report Fondazione Salus Populi Romani, 9 febbraio 2024
Giustino Trincia, Benoni Ambarus

«La Fondazione non propone soltanto un supporto economico, ma anche ascolto, compassione e servizio, le tre nostre parole chiave – ha dichiarato Ambarus -. È una realtà che accoglie. Vogliamo essere creditori e fornitori di fiducia in una società che spinge allo “spendi oggi e paghi domani” e costringe le persone in difficoltà a rivolgersi alla prima ancora di salvezza, che spesso corrisponde alla criminalità». Il vescovo ha colto l’occasione anche per lanciare un appello a tutte le istituzioni. «Che si mettano una mano sulla coscienza rispetto alla legge sull’azzardo che in questi giorni è sul tavolo decisore – ha sottolineato -. Serve una battaglia di civiltà. Ritornare a fare la pubblicità nel mondo dello sport per l’azzardo vuol dire fare un passo indietro. Significa esporre i minorenni ai drammi della vita. Dobbiamo far di tutto per consolidare le fasce deboli, non aumentarle. Bisogna ridare la speranza a queste persone e convincerle che si può ricominciare. C’è una possibilità per tutti di rimettersi in carreggiata con dignità».

Report Fondazione Salus Populi Romani, 9 febbraio 2024Gli ha fatto eco Giustino Trincia, presidente della Fondazione Salus Populi Romani, che ha parlato anche della necessità di un lavoro corale. «”Ripartire si può” è il messaggio più forte, perché in molti non pensano che si possa uscire da questa condizione e non hanno il coraggio di chiedere aiuto – ha detto Trincia -. Ma il Rapporto dimostra che parecchie persone ce l’hanno fatta. Tuttavia, per continuare su questa strada occorre un lavoro corale. Ci sono normative che vanno cambiate, ma da anni non troviamo risposte idonee. Il mondo del credito deve fare un atto di responsabilità molto più significativo – ha aggiunto -. Serve il contributo di tutti, bisogna collaborare di più con le altre fondazioni e crescere anche mondo ecclesiale per diffondere maggiormente la nostra attività».

Fabio Vando, Liliana Ciccarelli, Report Fondazione Salus Populi Romani, 9 febbraio 2024
Fabio Vando, Liliana Ciccarelli

I risultati del Rapporto sono stati analizzati nel dettaglio da Liliana Ciccarelli, consigliere della Fondazione, e da Fabio Vando, segretario generale della Fondazione. Risultati che raccontano di problemi non presenti nell’agenda politica del Paese, come ha sottolineato Filippo Torrigiani, consulente parlamentare antimafia. «A fronte di una povertà sempre più crescente la risposta della politica è inadeguata. Viviamo in un sistema di disordine strutturato, in un sistema predatorio che propone soldi facili e pubblicità ingannevole ha sottolineato -. L’insoddisfazione nella società viene creata apposta per incentivare il consumo ed incrementare la competizione. La spesa del gioco d’azzardo è stata maggiore della spesa sanitaria nazionale nel 2021 e in Italia ci sono più slot che posti letto. È un sistema che deve essere rivisto. Il sovraindebitamento spalanca le porte alla criminalità organizzata», sono ancora le sue parole.

Filippo Torrigiani, Barbara Funari,, Report Fondazione Salus Populi Romani, 9 febbraio 2024
Filippo Torrigiani, Barbara Funari

Sul tema della pubblicità ingannevole che spinge molte persone, tra cui molti giovani, a trovare nell’azzardo la soluzione ai propri problemi, è intervenuta anche Barbara Funari, assessore alle Politiche sociali e alla Salute di Roma. «Serve un lavoro comune per operare una corretta informazione. Il tema dell’azzardo non si può ignorare, soprattutto in un periodo dove la digitalizzazione del denaro ne rende più facile la fruizione. Dobbiamo ricominciare a fare educazione finanziaria per intervenire sui problemi presenti. Le cause presenti nel Rapporto ci dicono che erano evitabili se affrontate con strumenti adatti. Si può e si deve agire prima», ha concluso.

9 febbraio 2024