La famiglia e la “sfida” della gestione del reddito

Modi diversi di pensare risparmi e investimenti ispirano diverse scelte di spesa e di consumo. Indispensabile interrogarsi sulla disponibilità e il controllo dell’insieme delle risorse familiari

Nell’esperienza che ogni giorno facciamo incontrando le famiglie che chiedono un supporto alla Fondazione Salus Populi Romani, ci rendiamo conto come a ispirare le scelte di spesa e di consumo vi siano anche modi diversi di pensare il reddito familiare e di gestirlo. Per essere più chiaro: il reddito che alimenta la famiglia e dà risposte alle sue esigenze può provenire da una o più fonti; possono essere entrambi gli adulti a percepire un salario, oppure uno solo; in alcuni casi i figli grandi portano reddito, in altri casi un anziano contribuisce con la propria pensione al ménage familiare. La prima domanda fondamentale da porsi riguarda la disponibilità ed il controllo dell’insieme dei redditi, e in particolare chi e come esercita il suo monitoraggio.

Nel caso di due redditi familiari si possono configurare almeno due scelte possibili: una prima che vede la condivisione totale dei redditi, dove entrambi i ricavi confluiscono in un unico conto bancario a cui entrambi i percettori possono accedere per disporre e monitorare le uscite. In un’altra possibilità, le individualità si sommano ma non si fondono: i conti sono due e i due percettori si dividono la competenza delle spese, lasciando più o meno a ciascuno la possibilità di decidere per la parte rimanente che resta a sua completa disposizione.

Non esiste certamente un modello perfetto, ma ogni modalità è da considerare negli aspetti positivi e, soprattutto, nei difetti che vanno tenuti ben presenti. Se nel primo caso, infatti, tutto è trasparente e sembra tuttavia che manchi quella minima autonomia di spesa per il singolo e per le sue più personali esigenze; nell’altro, al di là di ciò che è comune e che si è deciso sai a carico di una delle parti, le scelte restano di totale appannaggio del singolo, anche quando queste possono assumere un carattere non strettamente pertinente alle esigenze familiari.

La tipologia dei redditi, le esigenze familiari e altri elementi socio-relazionali condurranno di certo alla scelta più giusta per ogni famiglia. Lascio a tal proposito solo alcune considerazioni riguardanti risparmi e investimenti. In entrambi questi aspetti trascendono i singoli perché riguardano solitamente il futuro comune, richiedono la considerazione di progettualità che possono riguardare necessità di studio, salute, abitazione,…

La domanda che allora occorre farsi quando si sceglie un modo di gestire insieme le risorse familiari è in quale modo la famiglia riesce a generare risparmio, se e come orienta queste risorse verso obiettivi condivisi. Se il denaro è un mezzo, sognare fortunatamente è gratis ma è l’unica possibilità che abbiamo di orientare le nostre risorse in modo intenzionale e non unicamente sospinti da messaggi pubblicitari, modelli di vita “consumistici” di alienazione e bisogni indotti. Torneremo, a parlare nei prossimi mesi di questi argomenti. Per il momento, buona estate a tutti!

5 agosto 2023